Ci troviamo in un periodo di crisi epistemologica e antropologica, gli esseri umani stanno per delegare alle macchine la loro caratteristica distintiva, cioè il pensiero in tempo reale con parole e immagini. Il ruolo del giornalista è importante non solo come garante della verità dei fatti ma anche come garante della coesione sociale. Nella tempesta attuale del significato il giornalismo in tutti i modi è responsabile dell’opinione pubblica. Purtroppo la pressione finanziaria porta a scorciatoie, si cerca aiuto nell’IA che si presenta come una soluzione, ma non lo è per tutto. Le nostre macchine possono aiutarci a controllare e verificare i fatti, possono essere di sostegno alla traduzione linguistica, possono sostenere il reporting automatizzato e la personalizzazione ma non possono costruire un prodotto concretamente utile alla mente che deve crescere. Le tecnologie non sono ancora pronte o sufficientemente mature, perché sostituire la capacità e il senso critico del giornalista in quanto umano, come mi ha risposto anche lo stesso ChatGPT.