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“Un giornale è sempre un giornale sia su carta che in digitale: questa è un’incomprensibile discriminazione rispetto ai libri nella Legge di Stabilità”. Gli editori di giornali esprimono “disappunto per la mancata estensione ai quotidiani e periodici online e ai servizi delle agenzie di stampa del trattamento fiscale riservato agli e-book”. Questo è il commento all’iniziativa di legge maturata negli ultimi giorni e che favorisce fiscalmente i libri elettronici, mentre non prende affatto in considerazione la possibilità di estendere le agevolazioni anche ai giornali.
“Bene hanno fatto Governo e Parlamento – si legge nella nota della Federazione Italiana Editori Giornali – a prevedere nella Legge di Stabilità l’Iva al 4% per gli e-book, sulla base della considerazione che un libro è sempre un libro, sia esso di carta o digitale. Non si capisce perché, nonostante le ripetute richieste della Fieg, la stessa misura non sia stata prevista anche per i giornali, che sono tali, come i libri, a prescindere dal supporto”.
L’abbassamento dell’aliquota fiscale non sarebbe stata, peraltro, un’agevolazione a favore degli editori “ma – precisa la Fieg – sarebbe andata a favore dei lettori-consumatori e sarebbe andata quindi nella direzione dello sviluppo del settore digitale che gli editori stanno perseguendo con ingenti investimenti”.
“È auspicabile pertanto – si conclude la nota – che Governo e Parlamento, in tempi brevi, prevedano anche per le copie digitali dei giornali e per i servizi delle agenzie di stampa l’aliquota Iva del 4%, per superare il discriminatorio trattamento fiscale tra carta e digitale”.

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Dario Sautto
Dario Sautto: napoletano, giornalista e blogger, cronista di giudiziaria presso "Il Mattino", ha collaborato con il "Roma" e "la Repubblica", è stato direttore di una webtv, conduttore radio e tv