UNA VINCITRICE MA POCHE DONNE IN PARLAMENTO: IL NOSTRO APPELLO DISATTESO
Dall’articolo della presidente Lella Golfo (Fondazione Bellisario) che potete leggere per intero cliccando sul titolo evidenzio alcuni dati riportati: “Il 41% delle donne ha scelto di astenersi, il 27% di votare un’altra donna. Significa che di fronte a partiti che non hanno avanzato proposte sulle questioni più urgenti – dall’occupazione alla conciliazione – e con partiti che fin qui hanno disatteso tutte le promesse elettorali, la maggior parte delle donne ha deciso di disertare le urne, le altre di portare al governo una di loro. Alla fine, l’esser donna ha giovato anche a Giorgia Meloni, in un modo o nell’altro… Il nostro appello ai partiti è stato ampiamente disatteso, visti i numeri del prossimo Parlamento: elette solo 186 donne, su 600 seggi disponibili (contro 404 uomini, appena il 31% del totale. È la prima volta dal 2001 che questa percentuale diminuisce tra un’elezione e l’altra, dopo che nella passata legislatura si era raggiunta la cifra più alta mai registrata (35,3% con 334 donne su 945 seggi). E FDL, al netto della sua leader di peso, è anche il partito che ha eletto meno donne: 33 alla Camera e 17 al Senato, per un totale di 50 su 185 rappresentanti, appena il 27%. Al secondo posto della deludente classifica il Partito democratico che, con solo il 28,6%, ha attirato gli strali delle sue dirigenti, come sempre postumi…”.