Sono un guru, mi dicono, e dunque dovrei sapere come cambia la natura umana nell’epoca dell’Internet. In realtà  non esiste una sola natura umana. Manuel Castells dice che ogni volta che cambia la tecnologia di base, cambia la societ: “La comunicazione cosciente e sensata è ciò che ci rende umani. Intanto qualunque trasformazione di fondo nella tecnologia e nell’organizzazione delle comunicazioni avrà la più alta pertinenza per i cambiamenti sociali”.

Questo cercheremo di capire nel prossima premio Nostalgia di Futuro. La VI edizione dove parlerò di “Etica e trasparenza nell’era dei Big Data”. Ascolterò i commenti eccellenti di Maurizio Costa, presidente FIEG, Giovanna Maggioni (UPA), Roberto Ferrari (ENI), Luigi Colombo (Publitalia), Franco Siddi (FSNI), Giovanni Ciofalo e Silvia Lenzi (Sapienza), Antonello Soro (Garante Privacy).

Vi aspettiamo martedì 18 novembre alle ore 15.30 presso la sede della FIEG in via Piemonte, come ogni anno per approfondire quanto viviamo ogni giorno.

Le forme che la natura umana prende dipendono principalmente delle tecnologie del linguaggio fin dall’oralità. Oggi è l’era digitale, il linguaggio della società ha cambiato per tre volte il vettore tecnico ed in tutto il mondo. Per capire cosa sta succedendo adesso, serve ripercorrere le caratteristiche principali di ciascuna.

Derrick de Kerckhove

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Derrick de Kerckhove
Direttore scientifico di Media Duemila e Osservatorio TuttiMedia. Visiting professor al Politecnico di Milano. Ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology dell'Università di Toronto. È autore di "La pelle della cultura e dell'intelligenza connessa" ("The Skin of Culture and Connected Intelligence"). Già docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dove è stato titolare degli insegnamenti di "Sociologia della cultura digitale" e di "Marketing e nuovi media".