L’Europa che sogniamo è il contest in cui i giovani delle scuole di tutti Italia sono stati chiamati ad esprimersi sull’Europa, nell’ambito della settimana di incontri, condivisione e riflessione sull’Europa che è stato il Festival d’Europa 2022, progetto cofinanziato dal Parlamento Europeo, nell’ambito delle azioni rivolte al coinvolgimento dei cittadini dell’UE.
“Una cosa è certa: per la prima volta si è parlato di Erasmus e competenze digitali (nel campo cyber e nel campo AI) grazie alla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia – dice Vittorio Calaprice Analista politico della Rappresentanza”.
Con Vittorio Calaprice sono stati premiati i ragazzi vincitori del contest L’Europa che sogniamo che è stato anche il progetto dedicato per i 35 anni di Erasmus.
Nelle parole e nelle immagini viste e sognate dai ragazzi si vede quella che è l’Europa che vorremmo davvero si concretizzasse in un messaggio sempre più forte di coesione, di solidarietà e di pace.
Vittorio Calaprice sottolinea che grazie a Erasmus i giovani fanno esperienza di vita in una nazione diversa e che i video presentati hanno il pregio di sintetizzare cosa si aspettano gli studenti dall’Europa e come la vorrebbero. “I ragazzi coinvolti nel progetto andranno a Bruxelles – precisa Vittorio Calaprice – perché vogliamo offrire loro anche l’opportunità di vedere le istituzioni da vicino. Questa è un’opportunità e mi auguro che questa iniziativa possa continuare e sia accolta da sempre più studenti delle scuole italiane”.
Di Intelligenza Artificiale ha parlato il presidente dell’Associazione Intelligenza Artificiale italiana Piero Poccianti che mi ha parlato del progetto RApP (Ragazzi e Ragazze Apprendono tra Pari), dedicato agli studenti e alle studentesse della Scuola Secondaria di secondo grado (ma ormai aperto anche al primo grado) che prevede percorsi di apprendimento tra pari sulle ricadute sociali della trasformazione digitale. I giovani sono dunque protagonisti in questa mutazione che ci avvolge.
“L’Intelligenza Artificiale al servizio dei giovani cittadini europei” questo il titolo del suo intervento che ha trattato dell’evoluzione della macchina intelligente, delle tappe più importanti e delle sfide che ancora sono da affrontare. L’etica è quella più importante.