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Lo sport e il calcio sono veicoli di emozioni, sentimenti, ma anche di messaggi importanti. Proprio quest’ultima è una delle principali “mission” della Lega Nazionale Dilettanti che, insieme al Settore Giovanile e Scolastico, vede tesserati fra le proprie fila oltre 700 mila ragazzi Under 18, rendendo di fatto la LND la seconda agenzia educativa del paese, dopo la scuola.

Il calcio, in particolare, può essere lo strumento per trasmettere valori fondamentali come il rispetto, la collaborazione, il fair play e l’inclusione.

“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”- citava un antico proverbio, più tardi divenuto ancora più noto grazie allo zio Ben del film Spiderman. Proprio il mondo del calcio dovrebbe assumersi e si sta assumendo sempre più responsabilità, che vanno di pari passo con l’essere il gioco più popolare e praticato al mondo.

Un’attenzione e una sensibilità che, negli ultimi anni, sta senza dubbio crescendo, in termini di sostenibilità, di responsabilità sociale e di inclusione. Penso, in particolare, alle nuove “quiet room”, alla nascita della Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale, al Montespaccato Calcio, divenuto presidio di legalità e cultura civica e ad altre realtà che sul rettangolo da gioco insegnano calcio e valori ai ragazzi, anche aderendo alle campagne di sensibilizzazione lanciate dal mondo dello sport. A volte sembra quasi scatenarsi una gara di solidarietà.

In questa direzione vanno le azioni intraprese dalla Lega Nazionale Dilettanti e dal calcio dilettantistico italiano, che hanno nel proprio DNA un’attenzione spiccata per le tematiche sociali, testimoniata dalle ultime campagne messe in campo insieme al Micro biscottificio Frolla, per la giornata dedicata ai diritti delle persone con disabilità, alla campagna per il 25 novembre per combattere la violenza di genere insieme a Massimo Noli e Paola Alberti, che hanno perso la figlia Michela, vittima di femminicidio. A loro va il nostro ringraziamento per aver accettato di essere ambasciatori di tutte le iniziative che portiamo avanti contro ogni forma di violenza verso le donne. Il loro coraggio e la loro testimonianza forte, uniti al loro impegno quotidiano sono esempi di spessore.

Infine, il nostro calcio ha dato spazio all’introduzione del Metodo Outsport nei raduni delle rappresentative LND, un esercizio in grado di far comprendere efficacemente ai nostri giovani calciatori le discriminazioni, sperando di far acquisire loro una sensibilità che li renda adulti migliori, che credono nella forza del rispetto.

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Luca De Simoni
Coordinatore Area Responsabilità Sociale Lega Dilettanti