Luisa Bossa

“Siamo state tutte sconfitte. Sono mancati 44 voti”. È Luisa Bossa che racconta un giorno lungo e triste. Sindaco di Ercolano, un paese difficile alle porte di Napoli. “Sono i voti che mi hanno permesso di diventare Sindaco e poi deputata”.
Luisa BossaCerco di comprendere, attraverso le parole di un’amica che non parla di corsia preferenziale ma di equilibrio. “Nessuno vuole un parlamento di 400 uomini e 200 donne – continua – o viceversa. L’articolo 51 della Costituzione è chiaro”.
In effetti è l’articolo 3 della Costituzione che impone la rimozione degli ostacoli affinché tutti possano avere pari opportunità. In questo articolo della Costituzione, Teresa Matteo (eletta nella costituente che proprio oggi è morta), fa aggiungere due parole “di fatto”. “Elementi fondamentali della frase – conclude Luisa Bossa – per evitare che questo articolo fosse inutile esercizio intellettuale. Ho dovuto autonominarmi segretario d’aula e proporre l’indicazione di voto. Dopo la sconfitta sul terzo emendamento siamo uscite dall’aula. Oggi possiamo sperare in una possibile revisione al Senato”.
Una sconfitta annunciata, troppi i veti incrociati. Immagino una lista che comprenda tutti equilibratamente e che permetta al cittadino di votare e scegliere: un voto, un essere umano. È poi tanto difficile? (MPR)

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Maria Pia Rossignaud e Derrick De Kerckhove
Maria Pia Rossignaud Laureata in lingue e letterature straniere, specializzata in giornalismo e comunicazione di massa alla LUISS, è giornalista professionista dal 1992. Ha lavorato presso le redazioni de Il Mattino e il Roma. Ha insegnato Editoria Elettronica presso la Scuola superiore di giornalismo della LUISS, è stata titolare della cattedra di “Economia e Gestione delle Imprese Giornalistiche” e di “Giornalismo e divulgazione scientifica” nella facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, è stata anche componente del Consiglio Direttivo dell’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) e membro del comitato editoriale del CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione). Vanta diverse pubblicazioni. È direttore della rivista di cultura digitale “Media Duemila” e vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia. Derrick de Kerckhove è stato il direttore del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia ed autore di La pelle della Cultura e dell’Intelligenza Connessa (“The Skin of Culture and Connected Intelligence”) e Professore Universitario nel Dipartimento di lingua francese all’Università di Toronto. Attualmente è docente presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dove è titolare degli insegnamenti di “Metodi e analisi delle fonti in rete”, “Sociologia della cultura digitale” e di “Sociologia dell’arte digitale”. Direttore scientifico della rivista di cultura digitale Media Duemila.