L’EADP, European Association of Directory and Database Publishers, è l’associazione europea che riunisce gli operatori nel settore delle directory. Nel biennio 2010-2012 sarà guidata da Luisa Piazza, Responsabile Public Affaire di Seat PG. A Media Duemila ci parla dei suoi prossimi obiettivi: evoluzione del settore directory a livello globale e crescita delle aziende associate.

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Luisa Piazza, lei è il neopresidente di EADP, l’associazione europea che riunisce gli operatori nel settore delle directory. Ci spiega cosa significa?

EADP è l’associazione che rappresenta gli interessi dell’Industry delle Pagine Gialle, dell’Annuaristica e dei DataBase. Si tratta di un’Industry della comunicazione pubblicitaria molto articolata: l’EADP riunisce 180 aziende in 36 Paesi (oltre ai 27 dell’UE, anche la Svizzera ed alcuni attori del Medioriente e del Maghreb).

L’Industry conta su oltre 51.000 dipendenti diretti e genera un fatturato annuo di oltre 10mld./€ (escluso l’indotto).

Tra i Soci, vi sono sia le aziende leader di questo mercato, caratterizzate da grandi dimensioni, quotate in borsa (quali SeatPG, Pages Jaunes in Francia, Yell in UK, Eniro in Svezia); ma anche molte aziende di dimensioni più ridotte e non quotate (ad esempio, il gruppo Truvo in Belgio, Irlanda, Portogallo e Sudafrica; o anche le circa 100 aziende tedesche che operano su base molto locale e collegate all’editore principale tedesco DeTe Medien). Un’eterogeneità di interessi e priorità cui bisogna tener conto, all’interno del Board of Officers, nelle scelte dei servizi che EADP deve offrire, come pure nelle decisioni più strategiche.

Mi fa piacere segnalare che, in 44 anni dalla fondazione dell’Associazione, questa è la prima volta che la presidenza viene affidata ad un rappresentante di SEAT, ed è la seconda volta che al vertice vi sia una donna (all’interno del Board, la rappresentanza femminile è di 2 donne su 11 officers). Un segnale, quest’ultimo, che mi sembra positivo, se vogliamo farne anche una rapidissima considerazione di “genere”.

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Individuare nuovi modelli di business, questo lo scopo dell’associazione?

L’associazione ha come obiettivo prioritario sostenere gli interessi degli associati in sede comunitaria, attraverso attività di lobbying che vanno dagli incontri con i vertici della Commissione quali InfoSociety e Data Protection, alla partecipazione a consultazioni pubbliche, con presentazione di position paper, etc. I temi riguardano la privacy, contenuti ed evoluzione del servizio universale, l’accesso alla rete web, etc.

Ancora, EADP – oltre a studi interni, statistiche e facilitazione di scambio di contatti e informazioni – realizza due eventi principali durante l’anno (una Conferenza ed un Convegno) in cui ci si confronta anche con attori di mercati diversi dalle directories, facendo benchmark su casi di successo e nuove sfide.

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Come si è trasformato in questi anni il mercato delle directory e che tipo di cambiamenti ha vissuto Seat PG?

Il mercato delle informazioni per ricercare clienti, fornitori e partner (che, in senso lato, potrebbe descrivere l’ambito in cui si collocano le Directories) si è molto trasformato negli ultimi anni. Da una parte l’ingresso di nuovi “device” tecnologici, la diffusione del Web e degli smartphones; dall’altro, la conseguente trasformazione dell’approccio di ricerca dei contenuti, da parte dei consumatori (sempre più multicanale), questi due fenomeni congiunti hanno determinato una trasformazione anche delle modalità in cui le directory rendono disponibili i propri contenuti al pubblico. Oggi Internet, il Web mobile e i tablets fanno parte integrante delle piattaforme sulle quali quasi tutti gli “editori” di Pagine Gialle e Annuaristica offrono i propri contenuti informativi al pubblico. Quindi, oltre e in aggiunta ai mezzi tradizionali su carta stampata (che mantengono una propria validità e ragion d’essere), l’area di attività ed i relativi business model si stanno allargando verso il digitale ed i new media. Se ancora nel 2003 durante le Conferenze di settore si discuteva se Google, Yahoo, etc. fossero o meno una minaccia per le directories, ovvero un concorrente da cui difendersi, oggi è evidente che motori di ricerca e social network sono parte integrante del nostro “ecosistema”, spesso anche partner e rappresentano nuove opportunità di estendere i confini del nostro business, intercettando nuovi bisogni di ricerca del pubblico.

Di tali cambiamenti, naturalmente, deve tenere conto anche EADP, e i due anni del mio mandato vedranno, come priorità, quindi, l’allargamento dei nostri confini con la ridefinizione del mercato nel quale operiamo (il termine “directory” infatti oggi non è più esaustivo della ricca gamma di servizi che le nostre aziende offrono).

Per quanto attiene nello specifico di Seat PG, noi abbiamo accelerato questo processo di trasformazione e allargamento verso il Web dal momento in cui è arrivato il nostro nuovo AD, l’Ing. Cappellini, a metà del 2009. La nuova strategia (ferma restando l’importanza del business tradizionale) punta a collocare Seat come la più grande Web Agency italiana: quest’anno raggiungiamo la cifra considerevole di 100.000 siti web sviluppati per le aziende nostre Clienti. La conoscenza che abbiamo maturato sul Web in questi anni ci consente di offrire una gamma molto ampia di servizi: non solo la costruzione di siti, pure in versione molto personalizzata, ma anche la realizzazione di filmati e trasmissione su YouTube, la gestione di SEO e SEM e da fine ottobre, anche il lancio di una piattaforma di E-commerce.

L’expertise maturata sul Web e sui servizi digitali, unita ad una rete di vendita capillare (2000 agenti e 180 web-point sul territorio), oltre alla conoscenza diretta di 500.000 aziende nostre Clienti (piccole, medie ma anche molto grandi) consentono a Seat di assumere il ruolo di “facilitatore” dell’uso efficace della rete per finalità di business. Detto altrimenti, Seat rappresenta un vero e proprio punto di ingresso al Web per le PMI italiane. Merita ricordare, infatti, che oggi vi è un potenziale ancora inespresso in Italia: solamente il 35% delle imprese nazionali è dotato di sito web proprio. E le recenti partnership che stiamo siglando con alcune primarie associazioni di settore, confermano questo nuovo posizionamento.

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intervista di Sara Alesi

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