L’Unione Europea. Origini Presente Prospettive future è un volume di Silvana Paruolo, appena pubblicato, che va a proseguire un ciclo di lavori sull’Unione europea e il processo di integrazione iniziato 11 anni fa con La Nuova Unione Europea e proseguito nel 2014 con Introduzione all’Unione Europea.
Giornalista esperta di politiche Ue, la Paruolo si occupa di relazioni internazionali ed ha collaborato con diverse testate, lavorando anche come funzionario dell’Assemblea dell’Unione dell’Europa Occidentale (Ueo) a Parigi, dove ha vissuto per otto anni.
Il tema attorno al quale verte il nuovo volume è la necessità di una maggior presenza dell’Europa e il bisogno di far comprendere ai cittadini europei dove sta la capacità di risolvere i problemi che li toccano da vicino. La questione non è cedere sovranità, ma costruire una sovranità europea che oggi non c’è.
Con scrupolosa attenzione storica, l’autrice cerca di aiutare il lettore a percorrere questo cammino in cui è facile perdersi. Dal 1989 con la caduta del muro di Berlino all’allargamento dell’Unione a parte dell’ex Europa comunista nel 2004-2007, si è sposato un progetto di unione politica continentale, dopo che, alla fine del secondo conflitto mondiale, sei Stati nazionali avevano dato inizio al processo di integrazione.
Nella prima parte del volume l’autrice vuole darci un quadro generale dei compiti e delle attività dell’Unione europea e delle novità introdotte con Trattati e riforme nel corso della sua esistenza, aggiornando il lettore sulla situazione attuale. Questioni come la Brexit e le elezioni presidenziali Usa sono affrontati in quanto interagiscono con le vicende dell’Unione.
La seconda parte include un’analisi dei risultati delle elezioni europee del maggio 2019 e dell’insediamento della Commissione presieduta da Ursula von der Leyen. Particolare attenzione c’è, ovviamente, per l’Italia: la Paruolo analizza le posizioni europee dei partiti italiani.
La terza parte del volume, propone un confronto tra l’Unione e il resto del Mondo: con gli Stati Uniti di Joe Biden e con le realtà economiche Cina, India, Russia e Brasile e sulla questione del rispetto dei diritti umani. Ovviamente, non manca l’attualità della pandemia da Covid-19.
Le parti successive riguardano la transizione dall’austerity al varo del Next Generation EU; l’informatica, il clima, l’economia e le questioni sociali; la parità di genere.