di MARIA PIA ROSSIGNAUD –
L’uomo che sussurrava ai potenti incuriosisce. Dalla lunga lista di nomi citati diligentemente alla fine del testo, alcuni forse mancano. Direi che vi sono citati i soliti noti. Nell’ultima pagina di copertina si legge una frase di Charles de Gaulle: “NIENTE RAFFORZA L’AUTORITA QUANTO IL SILENZIO”. Mi chiedo dunque se quanto scritto ed i nomi che mancano a questo appello siano più significativamente importanti di quelli citati.

E’ evidente che un giornalista abbia accesso diretto alle fonti più autorevoli, è direttamente correlato al lavoro che svolge. Nulla di nuovo. I grandi direttori immagino e so (avendo lavorato al fianco di Giovanni Giovannini) ne avrebbero da raccontare. In particolare sugli esordi di Silvio Berlusconi nel mondo dell’editoria, alcuni sono noti anche a me. Intanto il libro è interessante perché fornisce una visione sul mondo della politica e degli affari. Le informative su Grillo dell’ambasciatore americano sono un drammatico presagio sui nostri tempi più bui: “Molte idee di Grillo sono utopiche e irrealistiche. Ma a dispetto della sua visione politica incoerente, la sua prospettiva dà voce a una parte dell’opinione pubblica non rappresentata altrove… un credibile interlocutore per capire dal di fuori il sistema politico italiano”. E di Monti, Andreotti dice: “Cerca di agevolare il suo disegno di crescita personale”.

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