I diritti umani, quelli sanciti da Carte o Dichiarazioni, sono sacrosanti, inviolabili, ma non immutabili: anch’essi evolvono, e nella sensibilità collettiva se ne aggiungono di nuovi, o si arricchiscono di nuove sfaccettature.
Alla luce di ciò il “Manuale dei diritti fondamentali e desiderabili”, a cura di Paola Severini Melograni (Oscar Mondadori), parte proprio da una domanda: al di là dei diritti umani sanciti da carte e dichiarazioni, quali sono i diritti fondamentali e desiderabili degli anni Duemila?
Questo volume raccoglie il pensiero di diversi protagonisti della società, della cultura, della politica, personaggi assai diversi ma accomunati da una convinzione: che un mondo migliore sia possibile. Da Giulio Andreotti a Susanna Camusso, da Sergio Chiamparino a Cristina Mondadori, da Antonio Ricci a Cesare Romiti, gli autori riflettono su diversi temi, da quelli più classici (diritto all’istruzione, alle pene non degradanti, alla salute) a quelli più legati ad argomenti di scottante attualità: le famiglie omosessuali, la certezza del lavoro, una televisione dignitosa, una giustizia efficiente, il rispetto del pluralismo culturale, un ambiente integro. E persino il diritto alla passione, alle emozioni, alla memoria. Alla poesia.
Paola Severini Melograni, curatrice del volume, è direttore Angelipress, scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica e produttrice televisiva (il suo ultimo grande successo L’Italia è un Paese fondato sulle Nonne). Dal 2012 è Consigliere alla Direzione Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per potenziare l’accessibilità, la fruibilità e la valorizzazione del patrimonio culturale statale.