Questa settimana segnaliamo il libro di Ruben Razzante “Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione. Privacy, diffamazione e tutela della persona. Libertà e regole nella Rete” (editore Cedam). E proprio in occasione della presentazione del volume la Fondazione Ugo Bordoni, in collaborazione con la FIEG (Federazione italiana editori giornali), il Gruppo Aubay Italia e l’Osservatorio TuttiMedia il prossimo 28 maggio ore 15 – 18:30 presso la FIEG (Via Piemonte 64 Roma), promuove un incontro-dibattito sul tema: “Innovazione tecnologica e democrazia della Rete: tutela dei diritti e nuove professionalità”.
L’opera giunta alla sesta edizione, raccoglie le ultime novità normative, dottrinali e giurisprudenziali, nazionali, europee ed extraeuropee, in materia di diritto all’informazione, pluralismo, giornalismo, editoria on-line, privacy e diritto di cronaca, diffamazione a mezzo stampa e a mezzo internet, diritto d’autore, par condicio, etica e minori, informazione economica e finanziaria, commistioni tra pubblicità e informazione, organizzazione delle strutture di comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, authorities, Rai e tv commerciale, digitale terrestre e banda larga, servizi di media audiovisivi, cloud computing e Green Ict.
I due anni trascorsi dall’edizione precedente corrispondono a un lasso di tempo enorme per una disciplina come il diritto dell’informazione e della comunicazione, sufficientemente lungo per registrare evoluzioni consistenti e sorprendenti della giurisprudenza, della dottrina e delle norme giuridiche e deontologiche. L’aggiornamento del volume si è reso necessario per una serie di novità intervenute nell’ambito della regolamentazione del giornalismo, dell’editoria, dei media tradizionali e, soprattutto, in ambito giurisprudenziale per ciò che attiene alla Rete, luogo di sfide sempre più avvincenti per gli operatori del diritto. La discussione in corso in Europa rispetto alla riforma della privacy, con particolare riferimento all’eventuale introduzione del diritto all’oblio, è la riprova di quanto internet metta in crisi i paradigmi tradizionali e induca il legislatore a individuare nuove e più flessibili modalità di tutela dei diritti. Tale tutela appare tuttavia indispensabile per impedire che nel mare magnum della Rete si annulli ogni criterio di imputabilità e ogni modello di responsabilità e prevalga l’anarchia nei comportamenti degli utenti. In questa chiave, l’argomento della diffamazione ha registrato molte sentenze, nazionali ed europee, delle quali si dà conto nel quarto e nel sesto capitolo, e che concorrono a determinare nuovi orientamenti giurisprudenziali. L’espansione del cloud computing e il dilatarsi delle frontiere dell’innovazione tecnologica si saldano con le crescenti aspettative verso l’Agenda Digitale, sia in un’ottica europea che nazionale, e possono disegnare un nuovo scenario per la comunicazione dei soggetti pubblici e privati.
STRUTTURA DEL VOLUME
Informazione e comunicazione nella Costituzione italiana; La professione giornalistica e la deontologia; Tutela della privacy e diritto all’informazione; Stampa e diffamazione; L’emittenza Radiotelevisiva; Le regole della Rete; Gli organismi di controllo; La comunicazione negli enti pubblici; Le ultime frontiere dell’innovazione tecnologica e la tutela dei diritti.
Ruben Razzante è Professore di Diritto dell’Informazione e di Diritto della Comunicazione per le imprese e i media presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la LUMSA di Roma. È consigliere di amministrazione della Fondazione Ugo Bordoni e consulente per la comunicazione pubblica e istituzionale e le relazioni esterne di importanti multinazionali, studi legali e associazioni di categoria. Razzante, inoltre, è giornalista ed editorialista di importanti quotidiani e settimanali nazionali, tra i quali Il Giorno e Oggi.
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