Gli Stati generali dell’Informazione sono stati un momento di confronto che Martin Briens –Ambasciatore di Francia in Italia – ha riassunto così:
“L’iniziativa nata in Francia, lanciata dal presidente Macron l’‘États généraux de l’information”, ci ha portato all’organizzazione di un momento di approfondimento anche nel contesto italiano. L’informazione è un pilastro della società. Prendere il tempo di riflettere e farlo in comune è fondamentale in questa fase. Per garantire un’informazione libera e indipendente è necessario trovare dei nuovi equilibri. Questa è l’ambizione di l’États généraux de l’information che tiene conto di come negli ultimi anni, il mondo dell’informazione è stato segnato da sconvolgimenti legati alla rivoluzione digitale, che potenzialmente avranno un effetto ancora maggiore con l’avvento dell’Intelligenza artificiale, e con l’instaurarsi di nuove modalità di fruizione. Fattori che hanno profondamente modificato le condizioni di produzione, di diffusione e di consumo dell’informazione. Si tratta di cambiamenti epocali che, se non ben compresi, analizzati e governati, possono minacciare l’indipendenza e il pluralismo del giornalismo; sono così profondi da richiedere oggi una riflessione sul rapporto tra informazione e democrazia. Non significa che dobbiamo temere il cambiamento, ma conoscerlo più da vicino per poterne cogliere anche tutte le potenzialità”.