di FORTUNATO PINTO con la video intervista all’Assessore Claudio Alfano
“Abbiamo gettato le nostre reti elettriche in una rete di scala globale tramite il telegrafo, la radio e tutti i tipi di connessioni elettriche. Questi circuiti sono carichi di dati (informazioni) che si muovo istantaneamente e sono diventati indispensabili per coloro i quali decidono di economia, istruzione e politica. Questi circuiti hanno un carattere peculiare, non soltanto per connetterci l’uno con l’altro, ci coinvolgono a vicenda, grazie alla velocità. In questa rete globale i feedback arrivano nello stesso momento in cui avviene l’evento.”
Era il 1960 quando in un’intervista televisiva McLuhan lasciò questa dichiarazione, Internet non era ancora nata ma è inevitabile non pensare alla “grande rete” leggendo queste parole: una previsione che oggi conferma il genio del professore di Toronto e le sue grandi intuizioni. Marshall McLuhan nella sua carriera ha analizzato la comunicazione offrendo ai posteri un’attenta analisi dei cambiamenti sociali avvenuti nell’ultimo secolo grazie ai mezzi di comunicazione. “Il medium è il messaggio” o anche “Il medium è il massaggio”(la frase che per caso dà il titolo al suo libro)” sono oggi interrogativi che tutti si pongono quando si parla di comunicazione e società.
A Pompei, città dell’archeologia e del santuario mariano, in occasione del centenario dalla nascita di McLuhan e i 150 anni dell’Unità di Italia, l’associazione Onlus Amici di Media Duemila curerà un progetto di conoscenza, sperimentazione e formazione, rivolto agli studenti e al forum dei giovani pompeiani, intitolato “McLuhan incontra Pompei: scrivere al tempo dei Social Network. Dai graffiti pompeiani alla Realtà Aumentata.” Il direttore scientifico di Media Duemila Derrick de Kerchove sarà la guida scientifica del progetto che partirà giovedì, 20 ottobre, dalle 9:00 alle 13:00, al teatro Di Costanzo e Mattiello, con la partecipazione di Matteo Ciastellardi, Università Milano e Barcellona; Salvatore Iaconesi, Arista Digitale; Candida Livatino, Grafologa; Maurizio Pellegrini, “Fondazione Ugo Bordoni”; Oriana Persico, Artista Digitale; Maria Pia Rossignaud, Direttore “Media Duemila”; Antonio Varone, Direttore “Scavi di Pompei”.
Il progetto proseguirà fino a dicembre con un seminario di “Atelier di Intelligenza Connettiva” e i laboratori creativi di comunicazione digitale dal titolo “Uomo Elettronico e Muro Digitale” che avranno come obiettivo l’approfondimento delle conoscenze sulle modalità d’uso delle moderne tecnologie nel settore della comunicazione, oltre alla riflessione sul tema della società globale, caratterizzata dall’interconnessione costante tra esseri umani, di culture, nazionalità e lingue differenti, proprio come McLuhan aveva previsto.
Fortunato Pinto
fortunatopinto@hotmail.com