di MARIATERESA CALIENDO –

Il vicesindaco Claudio Alfano: “Oggi siamo qui non per chiudere il progetto ma per porre le basi di un cammino culturale importante per tutte le fasce di età”. Nella riunione del 14 i giovani sono stati i veri protagonisti perché hanno presentato quattro lavori svolti durante i laboratori con Salvatore Iaconesi e Oriana Persico. I ragazzi hanno scelto 4 modi di raccontare Pompei con altrettanti progetti. Uno legato alla città santa, uno al turismo, uno alla cittadinanza attiva ed infine un libro per permettere un collegamento fra mondo moderno e mondo passato. Grazie alla realtà virtuale i luoghi contengono messaggi di personaggi di altre epoche ai quali si aggiungono quelli delle persone che passando vogliono lasciare anche il loro commento. Facebook è stato il “medium”, che ha permesso una costante interazione ed è per questo che il tema scelta per l’incontro conclusivo è stato: Amicizia on line ed off line. Giampiero Gramaglia e Derrick de Kerckhove si sono domandandati e hanno chiesto: “Quale vale di più?”
Giampiero Gramaglia ha ammesso di non essere su Facebook e di avere pochi amici “intimi” nella vita reale ed di essere stupito nel constatare che  Derrick De Kerckhove, di amici su Facebook ne ha circa 2500. Tutti d’accordo sul fatto che l’amicizia virtuale è ben lontana da quella reale, i social network stravolgono il tradizionale concetto di amicizia.
“Twitter lo apprezzo di più, perché non fa fare chiacchiere – continua  Gramaglia – e costringe a stare in una comunicazione breve, essenziale, insomma in 140 caratteri. E fidatevi che in 140 battute si scrive la Bibbia. Parola mia, che ho fatto il giornalista di agenzia e mi sono abituato a scrivere l’essenziale.”
Fondamentale, su Twitter, è condividere il tweet con chiunque, non c’è bisogno di avere amici. Derrick de Kerckhove pensa che “Twitter è il nuovo campanello d’allarme individuale verso il mondo, basti pensare alla primavera araba”.
Infine la giuria ha dovuto scegliere fra i 4 progetti: “La guida turistica in Realtà Aumentata”, “Il social network per la partecipazione”, “Un’innovativa forma di ‘libro’ dedicata agli Scavi e agli antichi Pompeiani” e “La ‘Città Cristiana”’in Realtà Aumentata”.
Vincitore il progetto: “Un’innovativa forma di ‘libro’ dedicata agli Scavi e agli antichi Pompeiani” dei ragazzi del liceo E. Pascal.
“I Pompeiani usavano scrivere sui muri messaggi sotto forma di graffiti e rispondersi a vicenda. Proprio come facciamo oggi noi sulle nostre bacheche virtuali. Il progetto parte dallo studio di questi messaggi, raccogliendoli in una particolare pubblicazione. Disponibile in forma cartacea e sotto forma di applicazione smartphone, i messaggi degli antichi pompeiani sono tradotti in più lingue e resi accessibili in Realtà Aumentata dai visitatori, abilitati a loro volta a lasciare un commento. Un ponte fra il passato e il presente, un modo per riportare in vita i personaggi reali della Pompei scomparsa attraverso le loro conversazioni.”

Il vicesindaco Claudio Alfano, assessore alla comunicazione al comune di Pompei premia i ragazzi: “Vince il progetto più originale e innovativo per la città, ma anche il più romantico”. Il progetto, insieme agli altri, sarà mostrato da Media Duemila, in altri convegni e occasioni.

Mariateresa Caliendo

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