Rivoluzione digitale: 3 milioni di utenti con un’identità digitale a partire da quest’anno e 10 milioni entro dicembre 2017. Marianna Madia, a capo del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione racconta allo speciale di Media Duemila dedicato a Machine to Machine obiettivi e ostacoli da superare per cambiare PA e cittadini. FOIA (Freedom of Information Act) contro la corruzione; SPID per i diritti di cittadinanza digitale e Internet delle cose per migliorare la vita quotidiana.
Quali le priorità e soprattutto la sua visione…
“Il mio obiettivo è la “rivoluzione digitale” nel rapporto tra cittadini, imprese e amministrazione. Il paese ha bisogno di un’amministrazione pubblica del XXI secolo che utilizzi e consenta ai cittadini l’utilizzo, di tutta la tecnologia che offre il nostro tempo. Riconoscere il diritto di potere accedere ai servizi, adempiere agli obblighi dovuti e in genere interagire con l’amministrazione per via digitale non è solo una questione di modernità o efficienza della macchina pubblica. È qualcosa di più. È una questione di democrazia. Oggi i diritti di cittadinanza passano anche attraverso l’uso e la fruizione delle nuove tecnologie. Accedere a Internet e utilizzarlo per velocizzare e semplificare la vita quotidiana è l’essenza della riforma della Pubblica Amministrazione. Soffriamo ancora di alcuni importanti ritardi: sia nella domanda di Internet da parte dei cittadini, sia nell’offerta di servizi digitali da parte delle pubbliche amministrazioni. Stiamo correndo per sanarli e lo stiamo facendo con diversi strumenti, alcuni già operativi o che lo saranno presto”.
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Maria Pia Rossignaud