L’Agcom non può regolare solo un pezzo di mondo, c’è bisogno di condivisione. L’autorità deve avere più potere nei mondi nuovi della comunicazione, non può fermarsi alla precisazione amministrativa delle regole: “Se ci fermiamo a questo significa che non siamo più un’autorità”. E’ Mario Morcellini, oggi commissario Agcom che chiude, con queste riflessioni, la mattinata di riflessioni sui Media e i Minori.
“Dobbiamo partire dall’ascolto – dice – produrre dati e promuovere ricerche anche con altri soggetti per incidere sulla società”. Poi parla della solitudine dei genitori che oggi non riescono a produrre comunicazioni interessanti per i giovani. Punta il dito contro l’eccessività, l’esclusività, l’autoreferenzialità e dice: “Non vi aspettate che le cose si aggiustano da sole”.
Oggi i giovani hanno un problema di socializzazione e l’indebolimento della formazione che l’eccesso di comunicazione quasi inesorabilmente porta con se, non possono essere ignorati per l’ex professore di Sociologia. Questa generazione si sta autoformando, e a questo proposito Morcellini cita una ricerca sull’impatto del tablet nella formazione dei bambini dai 3 /6 anni, età in cui si formano le abitudini di consumo, gli stili di vita, difficili da cambiare. Ma sottolinea anche che il tablet arrivando prima della scuola e dell’insegnate per la prima volta nella storia, rende il mondo dell’istruzione già vecchio agli occhi di questi bambini. Invita tutti a preoccuparsi di questa generazione partendo dallo slogan: “Avrò cura di te”
In un certo senso la televisione lineare ha cura dei minori come spiega Stefano Selli vice presidente Confindustria Radio Televisioni perché ricorda che la sua storia di autoregolamentazione ha più di 25 anni. “La collaborazione fra tutti i protagonisti del settore è essenziale ma deve essere condivisa con i nuovi media – dice – perché è nel web che i minori incontrano più pericoli ed inoltre non hanno consapevolezza del reato connesso all’accesso dei siti pirati”. L’educazione può fare la differenza.
Libro Bianco Media e Minori 2.0