Avete mai sognato di comprendere lingue straniere attraverso un dispositivo magico e invisibile che possa sussurrare la traduzione nelle tue orecchie?
La tecnologia rende possibile anche questo. Siamo abituati a leggere cinese, russo, arabo e altro attraverso il nostro computer, utilizzando Google Translate, disponibile sul nostro smartphone. In più guardando il testo tramite la fotocamera digitale dello smartphone appare la traduzione sullo schermo.

Ma il vero sogno resta poter ascoltare qualcuno che parla una lingua qualsiasi diversa dalla nostra e poter comprendere come se parlasse la stessa lingua.

Beh quel sogno sta per diventare realtà.

Il Clickdi Mymanu è un auricolare che cattura una lingua straniera per tradurla direttamente nell’orecchio e nella tua lingua. Gli auricolari sono prodotti da Mymanu, una società con sede a Manchester, e contengono un chip in grado di eseguire il lavoro pesante della traduzione senza dover collegarsi a Internet. Il chip richiede molto poco potere (rispetto a quello che si dispone nello smartphone) e può lavorare per sei ore di fila senza ricarica.

In questo momento l’orecchio riconosce e traduce in 37 lingue e può anche fornirti musica in streaming da fonti diverse (che è buono da un punto di vista marketing visto che ci sono più persone interessate ad ascoltare la musica rispetto a quelle con esigenza di traduzione in tempo reale).

Mymanu è stato finanziato tramite Kickstarter, (413.820 $) e inizia ad accettare pre-ordini, anche se ancora in una fase di prototipazione.

 

Mymanu
Roberto Saracco

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Roberto Saracco
Roberto Saracco si è innamorato della tecnologia e delle sue implicazioni molto tempo fa. Il suo background è in matematica e informatica. Attualmente è chair della Symbiotic Autonomous Systems Initiative di IEEE-FDC. Fino all'aprile 2017 è stato a capo dell'EIT Digital Italy e fino a settembre 2018 è stato a capo della Scuola di Dottorato industriale digitale EIT. In precedenza, fino a dicembre 2011, è stato direttore del Future Centre di Telecom Italia a Venezia, guardando all'interazione dell'evoluzione tecnologica, dell'economia e della società. All'inizio del secolo ha diretto un progetto Banca Mondiale-Infodev per stimolare l'imprenditorialità in America Latina. È membro senior dell'IEEE, dove dirige l'Industry Advisory Board all'interno del Future Directions Committee. Insegna un corso di Master in Previsione tecnologica e impatto sul mercato all'Università di Trento. Ha pubblicato oltre 100 articoli su riviste e riviste e 14 libri. Scrive un blog quotidiano, http://sites.ieee.org/futuredirections/category/blog/, con commenti sull'innovazione in varie tecnologie e aree di mercato.