“Stiamo mettendo a profitto la creatività. L’arte di arrangiarsi è diventata l’arte di innovare”. Antonio Prigiobbo è designer, innovatore e acceleratore d’imprese e da circa 3 anni dirige NAStartUp, l’Acceleratore dell’Ecosistema made in Naples delle StartUp e delle StartUp. Un incubatore per imprese Startup?

“No, un vero e proprio acceleratore. – spiega Prigiobbo – Cerchiamo di facilitare i processi con la comunicazione efficace e con forme non convenzionali. Il modello tradizionale prevede che si fitti uno spazio chiuso e che ci sia un operatore che investe in un numero definito di Startup. È un cono chiuso, o dentro o fuori. Noi, invece, facciamo incontrare in un luogo aperto, sempre diverso, aperto a tutto quelli che vogliono ‘fare’ Startup. Non facciamo formazione ma condivisione, connettiamo talenti”.

Numerosi appuntamenti, tutti gratuiti, orbitano attorno all’evento mensile dedicato allo sviluppo del networking per l’ecosistema delle Startup e delle innovazioni. Un esempio? Il release 034 della sea-son 7 che si è tenuto nei giorni scorsi a Napoli presso il Laundry Bar a via Kerbaker 1, nei pressi del-la galleria Vanvitelli. Protagoniste del pomeriggio partenopeo 4 Startup che toccano i temi della fi-nanzia, del retail, del bevarage e del commercio: NowSpot, Joykos, Impulze e Bionaet.
“Il nostro è un progetto no profit. – continua l’innovatore – Facciamo social innovation per il territorio, lavoriamo sulle imprese, sull’intero ecosistema. Acceleriamo l’interscambio di idee”. E la sede?

“Non abbiamo una sede vera e propria – dice Prigiobbo – perché concettualmente è l’imprenditore che dà ospitalità. Abbiamo organizzato eventi nei posti più disparati: catacombe, sotterranei, navi, aeroporti, chiese sconsacrate. L’obiettivo è sempre quello di contaminare, confrontarsi in maniera costante a costo zero e gratuito per tutti. E così man mano si è evoluto il format come con l’incontro con i professionisti, la community, l’elevator pitch, la selezione tramite ‘monetine’ attraverso cui vincere l’ingresso nel network europeo, formato con Giovanna D’Urso, fatto di viaggi a Londra, Berlino, Malta, Barcellona e presentarsi ad altre realtà. Al loro ritorno nel corso degli eventi ci dico-no cosa hanno visto ed appreso”.

Due le imprese principali che supportano NAStartUp: Sintesi Sud (CEO Giovanni Marinaccio) e Hiltron Lab (CEO Roberto Marseglia). Per quanto riguarda l’Acceleratore, Prigiobbo è circondato da un team d’eccellenza: oltre a Giovanna D’Urso, innovatrice e community advisor; Roberta Ma-donna, showstartupper della community e copywriter; Filippo Sessa, digital consultant e tra i più attivi maker del territorio; gli advisor Sara Ebraico, Bruno Flora e Maria Pia Montuoro. In circa 3 anni oltre 4500 persone da tutta Italia hanno preso parte a NAStartUp. Ogni evento è seguito in media da 150 persone il cui 12% proviene da fuori regione.

“Al prossimo evento avremo anche 2 persone da Londra e 2 da Parigi. – spiega Prigiobbo – Partecipano investitori, imprenditori, operatori dei media, talenti. Abbiamo 3 tipologie di Startup: gli esploratori, i viaggiatori e i navigatori. Grazie anche al nostro modello non convenzionale la Campa-nia ha superato il Piemonte e la Toscana come numero di imprese eppure da noi non esistono incuba-tori certificati”. Appuntamento il 1 luglio ospiti dei Pionieri della Rete a Castel dell’Ovo a Napoli quando si terrà lo special finale della stagione NAStartUpDay Rel035.

NAStartUp

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Francesco Ferrigno
Giornalista, esperto di comunicazione, copywriter. Laureato in Scienze della Comunicazione e successivamente specializzato in digital journalism e content marketing. Collabora con diversi quotidiani, portali web e agenzie di comunicazione, tra cui Media 2000, Antimafia 2000, iGv Network, Il Mattino.