Esiste una community dove diverse startup possono ritrovarsi insieme e scambiare idee e progetti? Beh sì, esiste e si chiama Nastartup. Media Duemila ha incontrato Antonio Prigiobbo, innovatore dell’anno più votato in Italia nonché ideatore della community nata con Antonio Savarese, giornalista specializzato in innovazione tecnologica, a cui si sono aggiunti successivamente Massimo Morgante e Gianluca Manca, rispettivamente ceo di Volumeet e di Intertwine.
Cos’è Nastartup?
“Una community di talenti che si incontrano a Napoli una volta al mese, per conoscersi, scambiare idee e presentare nuovi progetti. Grazie alla nostra community e ai nostri eventi le startup possono incontrarsi senza competizioni, dialogare e condividere la propria esperienza con la possibilità di farlo davanti a degli investitori che possono decidere poi se scommettere su questi progetti”.
Come e dove avvengono questi incontri?
“Organizziamo gli incontri a Napoli una volta al mese, il mercoledì, alle 18:00 in diversi locali centrali e ben collegati. Il tutto viene organizzato senza spendere soldi: chi si registra sulla piattaforma per presentare le proprie startup lo fa gratuitamente e il locale che di volta in volta ospita l’evento non chiede fee. Abbiamo 200 persone in media che frequentano i nostri eventi, il 15% viene da altre regioni. Nella prima parte dell’evento quattro startup business raccontano il loro progetto a una platea di giornalisti e investitori. Successivamente si presentano almeno due startup sociali e noi raccontiamo quali sono i bandi attivi, le imprese che stanno assumendo, le nuove opportunità. I nostri eventi sono molto utili a persone che cercano lavoro, in quanto le startup assumono personale in continuazione. Il“free networking” per l’appunto è il momento finale in cui si possono creare contatti. Fino ad ora abbiamo presentato 40 startup ad un pubblico di finanziatori e giornalisti con la possibilità di ricevere consigli, nuovi spunti e futuri finanziamenti”.
Le startup presentate si diffondono al livello internazionale?
“Ci sono 3 categorie: gli “esploratori” sono progetti che ancora si stanno formando, i “viaggiatori” che stanno testando il loro progetto ed infine i “navigatori” che stanno presentando già la loro startup nel mondo. Abbiamo anche una categoria Guest riservata a startup internazionali che vengono a presentare il loro progetto. Nastartup, infatti, è una palestra che in qualche modo si connette con tutto il mondo. Presenta una unicità sia a livello nazionale che internazionale puntando alla continuità proprio per far crescere, educare al significato di economia”.
Obiettivo di Nastartup? Momento di incentivo per l’economia italiana?
“Connettere, condividere, collaborare per scoprire i competitors o le difficoltà. Cerchiamo di dialogare con le istituzioni, dicendo cosa serve, spingendo agli investimenti. Capire dove noi come territorio italiano abbiamo una marcia in più, rafforzare il made in Italy nei suoi punti di forza, quindi negli ambiti fashion, design e food”.
Prossimi eventi…
“Questo mese siamo partnership dell’evento Startup Weekend che si terrà dal 20 al 22 febbraio a Napoli”.
Sara Aquilani