Net Poleis, un network per promuovere la ricerca e l’innovazione scientifica e tecnologica, il trasferimento tecnologico, lo sviluppo a tutto tondo. Ma anche un network per coordinare iniziative volte ad avviare e diffondere azioni di salvaguardia e sviluppo delle comunità e dell’ambiente. La Federazione “Net Poleis” nasce sotto l’egida dell’UNRIC-ONU.
Media Duemila che ne fa parte ha intervistato Dianora Bardi, Presidente di Net Poleis ed anche docente attiva nella promozione di politiche culturali utili alla modernizzazione della scuola.
Quali gli obiettivi di Net Poleis?
L’obiettivo è approfondire, far conoscere i grandi temi socioeconomici e culturali cruciali per lo sviluppo del Paese e ben identificati da istituzioni sovranazionali quali l’ONU, l’UNESCO e l’Unione europea. La Federazione intende sensibilizzare e coinvolgere i decisori e l’opinione pubblica, favorendone la partecipazione motivata e responsabile per promuovere strategie condivise.
Quali sono le aree di intervento e di studio?
L’attenzione di Net Poleis si concentra prioritariamente sugli obiettivi del Millennio (in particolare su: educazione primaria, sostenibilità, digital divide, fame e povertà, salute, nonché sulle problematiche relative ai bambini soldato) scelti dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, senza tralasciare l’importanza che ricerca, innovazione, e trasferimento di buone pratiche possono dare per l’effettivo e duraturo conseguimento degli obiettivi sopra descritti.
Come favorire la diffusione della cultura dell’innovazione nel nostro Paese?
Al fine di facilitare il raggiungimento delle sue ambiziose finalità, Net Poleis riunisce competenze di qualità, comprovate esperienze e riconosciute professionalità messe a disposizione da strutture universitarie, prestigiose associazioni, grandi enti e società che aderiscono alla Federazione.
Quanta e quale importanza possono avere le nuove tecnologie?
NetPoleis si avvale del supporto di tecnologie all’avanguardia che permettono una larghissima diffusione e disseminazione della conoscenza, nonché la possibilità di totale interazione tra gli attori coinvolti (dal pubblico via Web ai protagonisti dei vari progetti). Attualmente dispone di piattaforme di social network, Web-tv, Web-tv collaborative, libri elettronici, rivista on line, webconference, possibilità di streaming simultaneo.
A chi si rivolge?
Il nostro network si rivolge ad aziende, istituzioni, associazioni, Pmi, mondo della scuola e dell’Università e attualmente raggiunge oltre 350.000 contatti.
Quali sono i progetti e gli eventi a cui state lavorando?
Come prima iniziativa istituzionale, Net Poleis promuove la settimana di eventi (ObiettiviSviluppo) dal 19 al 23 ottobre 2010, festa italiana per la giornata mondiale dell’ONU, 9 grandi manifestazioni in 4 città italiane: Roma, Milano, Torino e Catania, sotto l’egida dell’UNRIC-ONU e il patrocinio dell’UNESCO, per approfondire e far conoscere i grandi temi socioeconomici e culturali ritenuti cruciali per lo sviluppo, definiti dalle istituzioni sovranazionali. In particolare vengono trattate alcune delle questioni che rientrano tra gli obiettivi del Millennio: il rapporto tra Nord e Sud del mondo, la ricerca e l’innovazione delle tecnologie per raggiungere tali finalità, con una particolare attenzione alle best practices già realizzate o attuabili nell’immediato, con uno sguardo al futuro (tra i temi trattati: sostenibilità, povertà estrema e fame, tecnologie e digital divide, partenariato mondiale).
Altri progetti su cui stiamo lavorando e che vorrei segnalare riguardano gli ex-bambini soldato, un progetto per portare i computer nelle scuole primarie italiane e nei Paesi in via di sviluppo, vari convegni e seminari sui nati digitali.
intervista di Erminio Cipriano