di FABIO PARIANTE –

La mia vittoria al “Premio Nostalgia di futuro 2011” dedicato a Giovanni Giovannini è stata un’esperienza inedita e inaspettata.
Ho scritto la mia tesi di laurea triennale in Storia dell’arte contemporanea dal titolo “Net.art: l’arte di fare network” (relatore il professor Gianluca Riccio), discussa presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. Il mio lavoro è incentrato sullo studio dell’arte digitale come tecnica e mezzo di comunicazione di massa,  la “Net.art”, e la cui ricerca di fonti e la stesura sono state svolte tra Napoli e Roma, nonché in Rete.
Ho avuto modo di sperimentare, approfondire e indagare la nascita e lo sviluppo delle diverse forme di espressioni digitali sia software e sia hardware, attraverso le opere dei suoi principali artisti o meglio, net.artisti e non solo, come Vuk Cosic, Miltos Manetas e Derrick de Kerckhove.
Essere stato proclamato il vincitore tra le tesi di tutte le università italiane pervenute per il premio, è stata un’immensa soddisfazione che mi lascia tuttora molto lusingato e, di certo, il 28 novembre 2011 resterà uno dei giorni che ricorderò per sempre perché ha segnato la mia carriera universitaria e non solo. Sono molto entusiasta di aver vinto la possibilità di svolgere un periodo di stage presso l’Agenzia di Stampa “ASCA” in Roma, un’opportunità senz’altro importante per la mia formazione nel campo della comunicazione.
Desidero ringraziare chi ha condiviso con me questa esperienza importante e che ho dedicato alla mia famiglia e, inoltre, ringraziare le personalità che ho incontrato e conosciuto durante la manifestazione presso la sede FIEG di Roma.

Fabio Pariante.

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