Nicolais Luigi Cnr
Nicolais Luigi Cnr

Luigi Nicolais, presidente del CNRparla ai giornalisti UGIS (Unione Giornalisti Scientifici) per introdurre l’incontro dedicato alla salute, legata all’inquinamento atmosferico, ai cambiamenti climatici alle malattie infettive (di cui Media Duemila tratterà subito dopo la pausa festiva). Il presidente si lascia andare ad uno sfogo che sottolinea quanto è difficile operare per gli istituti di ricerca in un ambiente dove c’è totale assenza di attenzione:

“Con rammarico constato che di scienza si parla e si capisce poco. Il Paese ha bisogno di comunicazione scientifica, di giornalisti come voi, dedicati alla divulgazione di temi determinante per la crescita. Gli stessi politici dovrebbero aggiornarsi. Noi lavoriamo costantemente per l’avanzamento della ricerca. Un paese come l’Italia, che è stata la culla della conoscenza, che ha usato da sempre il cervello in maniera eccezionale, alla fine si riduce a livelli di secondo piano. Non si può dire di terzo mondo perché lì crescono e, dunque presto ci supereranno. Noi dobbiamo lavorare insieme per trasferire in linguaggio comprensibile ogni nuova scoperta. L’avanzamento che portiamo avanti deve essere condiviso. La gente deve rendersi conto di quanto lavoriamo per far crescere il Paese, in totale assenza di attenzione da parte della politica, in una crisi economica generale. Si parla continuamente d’innovazione base per risorgere, non si capisce, però, come l’innovazione possa far risorgere senza ricerca. Nonostante sia un ricercatore ottimista, ogni tanto oggi mi ritrovo in crisi. Non si può scrivere nessuna politica industriale, non si può parlare di sviluppo se non mettiamo al primo posto ricerca e formazione. Due pilastri della modernità che non si possono considerare un fiore all’occhiello perché sono la base dello sviluppo di ogni Paese”.

Con Nicolais, amico da sempre di Media Duemila, lavoreremo nel 2014 per promuovere senza sosta ogni piccolo e grande progresso della scienza italiana.

Maria Pia Rossignaud
media2000@tin.it

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.