L‘ Agcom ricorda Antonio Preto, Commissario scomparso nel 2016, 8 premiati leggi qui. Riflettendo su regole e pratiche che servono a costruire il futuro della Rete e di conseguenza dell’economia in Italia. Il presidnete Agcom marcello cardani i commissari Antonio Nicita e Mario Morcellini con esperti italiani e europei (Fabio Colasanti IIIC past president – Fabrizia Benini Head of Digital Economy and Skills Unit DG Connect – Tommaso Valletti Imperial College Londra e Chief Economist DGComp – Augusto Petra presidente IIC Italian Ch. – Vincenzo Zeno-Zenocovich Università Roma Tr ) i rappresentanti dei maggiori broadcaster ( Alessandro Araimo, AD Discovery- Gina Nieri CDA Mediaset – Marcello Foa, Presidente RAI) delle telco e OTT (Antonio Lombardi, WindTre – Cristoforo Morandini, TIM – Francesco Nonno, Open Fiber – Romano Righetti, Vodafone e Andrea Stazi, Google) nella splendida cornice dell’Università degli Studi Partenope di Napoli.
Gina Nieri (Mediaset), con una metafora ben trovata, sottolinea l’importanza delle regole uguali per tutti: “ In una società asservita al male assoluto – dice – noi continuiamo la nostra battaglia di trasparenza, responsabilità e contenuti identitari. Difendiamo la cultura europea e quindi le nostre radici”.
Mediaset con 33 edizioni di telegiornale, 12 ore di notiziari in diretta, produce circa 300 ore di informazione, è un editore che ha portato in video 456 diversi esponenti politici di partiti politici diversi, che si distingue per l’affidabilità e la correttezza nel mondo delle Fake News. “Durante le campagne elettorali abbiamo seguito la par condicio – dice – e poi è esplosa Cambridge Analytica”.
La sua raccomandazione all’Europa é di promuovere un lavoro sinergico dell’Antitrust EU e nazionale, perché i codici sono uno strumento utile ma non sempre efficace infatti i fenomeni come CA sono nati in questo contesto. L’’inclusione sociale aumento se gli operatori tradizionali possono continuare a lavorare senza impoverirsi, ribadisce alla platea di giovani universitari.
Di inclusione e missione sociale parla anche Foa (presidente Rai). “Oggi basta poco per rovinare un vita – spiega – la missione del servizio pubblico é di incoraggiare l’inclusione. Dobbiamo tener conto delle diverse sensibilità e certamente non rinunciamo alla nostra missione nel digitale”. Evitare ghettizzazioni e differenze grazie anche al canone é l’obiettivo del servizio pubblico anche nel terzo millennio.
Per Morandini di Tim l’Italia eccelle nelle contraddizioni ed invita i regolatori ad essere Fast Smart e light. Tutti d’accordo: l’emergenza attuale è legata alle scarse capacità digitali degli italiani.
Connessione innovazione e inclusione sociale sono le parole chiave del cambiamento in un mondo dove troppe regole frenano il cambiamento, questo la sintesi della giornata che Fabrizia Benigni, Head of digital economy and skills unit, sintetizza puntando l’indice sugli elementi che dividono i paesi europei: “ In Europa la connettività, il capitale umano e la dimensione del pubblico nel digitale fanno la differenza fra i Paesi”. In ogni caso nell’ultima classifica sono dieci gli stati europei in testa nell’indice della digitalizzazione, che vede la Danimarca prima poi Corea, Finlandia e Svezia, nazioni che investono sul capitale umano.
A proposito di capitale umano e formazione Andrea Stazi, GOOGLE , parla del lavoro svolto dal motore di ricerca a sostegno della digitalizzazione delle piccole e medie imprese;”In Italia la sfida sono le competenze – dice – la quantità di dati raccolti non é proporzionalmente collegata alla ricchezza. E’ la capacità alla di analisi a fare la differenza.” Riporta di altri mondi che raccolgono informazioni come per esempio le assicurazioni e sottolinea che connessione e cultura fanno il cambiamento. Si rammarica del fatto che la connessione corre ma, sopratutto, in Italia la domanda di servizi é ancora scarsa. “ Non dobbiamo avere paura del nuovo – conclude Stazi – puntare il dito contro le piattaforme significa perdere opportunità mentre il mondo corre veloce. Mentre qui parliamo di temi certamente importanti. là fuori si lavora a blockchian”.