Caro Giacomo, amico mio,
il tuo scritto sulle attività delle Istituzioni internazionali è molto interessante. Le critiche alle Nazioni Unite e alle altre Organizzazioni di settore non mancano, ma tu ci fai intendere che è in movimento un impegno positivo per questo nostro mondo turbolento. Turbolento, frammentato e disordinato. Di tante inefficienze qui ci interessa soprattutto quella dell’informazione globale. Anziché costruire una rete di collegamenti, i Governi di certi Paesi vorrebbero chiudersi nelle proprie frontiere digitali.
E’ già guerra. Sotto tiro è certamente l’aggressività delle big tech americane, sostenitrici di business di capitalismo liberale, consumistico, con profilazione degli utenti e controllo informatico super partes. Certo i linguaggi, le apps e gli algoritmi, applicati a motori di ricerca, big data, intelligenza artificiale, industria 4.0, pressione industriale, comportamento fiscale e supporto politico, sono considerati come una dittatura tecnologica privata in espansione. Contro questa egemonia Cina, Russia, India, Arabia e altri (Governi o aziende parastatali) vogliono attrezzarsi in maniera indipendente e autarchica, in funzione di un diverso controllo dei diritti civili, democratici o no. Questo è il fulcro della competizione.
Ma il web è un campo di battaglia dove le trincee e i muri resistono poco agli assalti tecnologici. Sarà impossibile tappare la bocca e far chiudere gli occhi ai futuri cittadini cibernetici. Social media e blog privati crescono senza posa, anche se spesso sono ricettacolo di sciocchezze e di falsità. Ill pluralismo culturale popolare su un web libero potrebbe ben contrastare certi predomini economici, certe politiche bugiarde e certi cicaleggi da marciapiede. Almeno così mi auguro: dialettica, autodisciplina, trasparenza, controllo ma non censura. Insomma: sogniamo di coltivare una democrazia della comunicazione.
Ci saranno ancora scaramucce, guastatori e pirati, ma un protezionismo nazionalista non sarà più difendibile di fronte ai pericoli e ai rischi planetari senza frontiere come l’inquinamento, le pandemie, i cambiamenti climatici, la penuria di risorse e di energie, l’indebitamento pubblico illimitato.
Tuttavia per realizzare una piattaforma internet ecumenica, auspicabilmente con una ricca pluralità di provider economici e tecnologici ci vogliono delle regole. E potrebbero essere la base di una educazione planetaria. Ben vengano, per esempio, le iniziative dell’Unione Europea (Digital Service Act, Digital Markets Act), anche sull’intelligenza artificiale (AI Act) oltre che sul controllo dei diritti fiscali degli introiti economici. Penso che invece i diritti d’autore, sempre più difficili da proteggere, saranno un po’ sacrificati.
Bene Giacomo! Grazie del tuo riepilogo: https://www.key4biz.it/democrazia-futura-verso-il-summit-del-futuro-delle-nazioni-unite/432404/. Teniamoci in contatto e continuiamo ad approfondire questi argomenti. Sono il futuro della libertà di espressione di tutti e dello sviluppo della civiltà.
Un caro saluto
Paolo
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Paolo Lutteri
Paolo Lutteri, di Milano, si occupa di comunicazione e marketing dal 1976. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano e Diplomato all’Istituto Universitario di Lingue di Pechino. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e all’Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Ha lavorato con il quotidiano Il Giorno, con le società Spe, Sport Comunicazione e Alfa Romeo; con il Gruppo Rai dal 1989 si è occupato di marketing, sport, nuovi media e relazioni internazionali. Ha tenuto corsi presso le Università degli Studi di Milano e Bicocca, le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata. Attualmente studia e scrive articoli sull’innovazione culturale e tecnologica, fa parte del Comitato di Direzione della rivista Media Duemila, è socio onorario dell’Osservatorio TuttiMedia, membro d’onore dell’EGTA-Associazione Europea Concessionarie tv e radio, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Eurovisioni, socio e direttore del Centro Documentazione e Formazione della Fondazione Salvetti. e-mail: paolo.lutteri@libero.it