Ai nastri di partenza la seconda edizione del Premio “Giovanni Giovannini. Nostalgia di futuro”. Come l’anno scorso l’Associazione Amici di Media Duemila, presieduta da Giampiero Gramaglia, ha raccolto attorno a questa idea – che è anche un progetto culturale – importanti personalità, a partire dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, Presidente onorario del premio, che già nel 2009 non ha fatto mancare il suo contributo sia nella fase ideativa e preparatoria che in quella finale della consegna dei premi. Importante anche il contributo della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg). Tema del Premio: “Comunicare l’innovazione, innovare nella comunicazione”.
Oltre a Gianni Letta ecco i i nomi delle personalità che fanno parte del Comitato promotore del Premio: Alessandro Brignone, Enrico Carità, Fabrizio Carotti, Mario Ciancio Sanfilippo, Corrado Corradi, Derrick de Kerckhove, Alain Elkann, Mario Frullone, Maurizio Gasparri, Marco Giovanelli, Giampiero Gramaglia (Presidente), Gianni Letta (Presidente onorario), Arrigo Levi, Carlo Malinconico, Stefano Mignanego, Paolo Paloschi, Francesco Passerini Glazel, Carlo Perrone, Marisa Pinto Olori del Poggio, Cesare Protettì, Mario Ricciardi, Maria Pia Rossignaud, Roberto Saracco, Sebastiano Sortino, Vincenzo Maria Vita.
Il premio intende incoraggiare, far emergere e portare all’attenzione della pubblica opinione persone, enti, società, organizzazioni che abbiano contribuito, con idee, progetti, realizzazioni all’innovazione nel campo della comunicazione o alla comunicazione nel campo dell’innovazione.
A fianco del premio principale viene bandito un premio dedicato ai giovani per la migliore tesi di laurea sull’innovazione nei media discussa nei 12 mesi precedenti alla scadenza del bando (21 settembre 2009-21 settembre 2010).
Intento del Premio – ricorda Maria Pia Rossignaud, direttore di Media Duemila e vicepresidente dell’Osservatorio Tuttimedia – è anche quello di creare un ponte tra mondo accademico e mondo imprenditoriale, soprattutto quello dei media e delle Tlc, facilitando la conoscenza della produzione accademica e l’innovazione prodotta “dal basso” e spingendo le aziende ad “adottare” le tesi selezionate e a offrire nuovi stage.
Il Premio Giovannini, a partire dalla sua seconda edizione, vuole inoltre contribuire a creare un circuito d’eccellenza facendo emergere i giovani talenti che provengono dalle nostre Università. Un primo passo è quello di favorire, attraverso la collaborazione con Tesionline, un percorso virtuoso di ricerca originale che venga sancito da una Certificazione Internet Antiplagio.
La tesi è il primo biglietto da visita di un laureato che entra nel mondo del lavoro. Purtroppo Internet ha offerto, oltre a molte opportunità di approfondimento, anche molte scorciatoie ai laureandi che non hanno capito – come ricorda il professor Mario Morcellini – che “attraverso l’esperienza della tesi si compie un percorso unico di maturazione e autoformazione, la più moderna cerimonia di iniziazione al lavoro e alla vita adulta”.