Con la sua tesi “Le tecnologie della parola, dal Mythos al Logos cibernetico” Nicola Napoletano ha ottenuto una menzione speciale dalla giuria del Premio Nostalgia di Futuro 2014.
Di seguito riportiamo il suo commento.
Dopo avere scritto una tesi sulle “tecnologie della parola” mi ritrovo nella complicata condizione di dover trovare le “parole giuste” per commentare quest’esperienza unica che è il premio Nostalgia di Futuro. Senza cadere nel caleidoscopio delle parole di circostanza, un autentico “grazie” va alla giuria che ha deciso di assegnare al mio lavoro la menzione speciale. Il premio e la giornata di studi che lo ha preceduto, hanno rappresentato un’occasione privilegiata di confronto con professionisti che, provenienti da vari campi e attività, sono accomunati da un unico denominatore, la competenza e la passione per la cultura digitale. Per chi come me, con altrettanta passione, a tale orizzonti ha dedicato i suoi studi, vedere riconosciuto da tale platea di eccellenze il proprio lavoro è un’importante soddisfazione. Vero e proprio “social network” che rende possibile la sinergia tra imprese, istituzioni e università, il premio in ricordo di Giovanni Giovannini mi ha consentito di scoprire delle realtà che stimoleranno ancora di più la mia voglia di conoscere e lavorare per l’innovazione. L’edizione dedicata ai Big Data, argomento cogente sospeso tra le opportunità commerciali e scientifiche e le necessità della privacy, testimonia l’attenzione dell’associazione Amici di Media Duemila per le stringenti sfide che la società contemporanea ci chiama ad affrontare, che molto spesso nella forma di strade oscure e accidentate nascondono delle reali occasioni di futuro. Colgo l’occasione per ringraziare Media Duemila e la sua direttrice Maria Pia Rossignaud, la FIEG, l’Osservatorio TuttiMedia e, non ultimo, il prof. Derrick De Kerckhove che, con il suo infaticabile lavoro sui media digitali, è sempre stato fonte preziosa di ispirazione e di stimolo per la mia formazione culturale e scientifica.

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Nicola Napoletano
Laureato in "Culture digitali e della comunicazione" (110 e lode) presso l'Università degli studi di Napoli Federico II, continua i suoi studi presso il dipartimento di Scienze Sociali di Napoli laureandosi in "Comunicazione pubblica, sociale e politica" con votazione pari a 110 e lode. Ha collaborato con il "centro di documentazione contro la camorra" e l'associazione Libera monitorando la comunicazione riguardante il fenomeno "terra dei fuochi". Appassionato di musica, aderisce al progetto Radio F2, la web radio ufficiale della Federico II. Scrive di nuove tecnologie e media in giro per il web.