Il titolo è del libro edito da Guida, sembra un pò banale ma scorrendolo ho scoperto i testi di alcuni amici, incredibilmente saggi, nel proporre o riporre le criticità dell’oggi. Prima di parlare di loro devo ammettere che sono stata contrariata dalla prima evidenza: 38 firme solo 4 donne.
Non avrei aperto questo libro per questo ma le firme di Edoardo Boncinelli, Massimo Corcione, Derrick de Kerckhove, Stefano Lucchini, Bruno Siciliano e Carlo Verna mi hanno fatto superare il primo ostacolo.
Ed in effetti ho fatto bene perché Stefano Lucchini mi ha illuminata riproponendo analogie sulla mancata capacità che la burocrazia continua a dimostrare, ieri come oggi, nell’affrontare guerre e pandemie: ” … credo che oggi nessuno sia in grado di dire veramente quale società e quale Paese usciranno dalla somma algebrica – scrive – delle tante cose che non saranno più come prima e delle tante cose , buone o cattive che siano, che resteranno esattamente come e dove erano…”
Questa frase mi riconduce al Boncinelli ironico che conosco che afferma: “Che il mondo non sarà più come prima ! lo si sente affermare talmente di frequente che c’è da dubitarne seriamente. D’altra parte non c’è niente di più sicuro che mai nulla sarà più come prima. Altrimenti il tempo che passa che ci starebbe a fare?”.
Bruno Siciliano, che ho intervistato all’inizio del mio lavoro a Media Duemila, conferma che la società simbiotica dove l’uomo e la macchina collaborano sarà il modello vincente e sostiene la sua tesi descrivendo in che modo la transizione che viviamo può essere sostenuta dai Robot. La transizione che come sottolinea Carlo Verna ha portato il giornalista fuori dalla redazione e che secondo de Kerckhove impone di capire come agiscono le emozioni e chi le governa.
“Il libro è una tavola rotonda – si legge nella descrizione -. Un po’ come fece Re Artù riunendovi intorno i suoi 25 cavalieri….. Stando alle risposte dei nostri cavalieri, le conseguenze si potranno riverberare su altri ambiti della nostra vita, compresi l’arte, gli spettacoli, lo sport, il turismo, la scuola, l’assetto sociale, e via così includendo la filosofia, l’economia, la storia, l’urbanistica, l’antropologia e in particolar modo la psicologia. … Se poi vogliamo saperne di più non ci resta, da àuguri, che consultare il volo degli uccelli”.