“I cittadini in difesa attiva devono moltiplicare le loro identità sul cloud, in questo modo non saranno facilmente identificabili”, la provocazione è del Presidente Osservatorio TuttiMedia, Francesco Passerini che che difende così il diritto alla privacy e all’anonimato. Siamo a Venezia per l’incontro dedicato a “Cloud e Media” al Future Centre Telecom dove si confrontati esperti di settori diversi a sostegno della cultura della convergenza, utile per tutti e soprattutto alla crescita del Paese (Rai, Mediaset, Telecom, Repubblica, Condenast, Sole24ore, RCS, Reason That, Sony). Si parla di alleanze strategiche, di quanto sia importante cambiare seguendo la strada della produttività che significa non dimenticare la catena del valore. La discussione intravede un futuro da protagonista per il cloud ibrido che induce alla riduzione del time to market e a focalizzare l’attenzione sulla velocità crescente, questa prospettiva non deve, però, diventare sinonimo di qualità decrescente. Arrivare primi è sempre la cosa più giusta da fare? A questa, ed altre domande cercheremo di dare una risposta anche raccogliendo i pareri dei nostri lettori.
Derrick de Kerckhove suggerisce di non essere claudicanti ma di andare dritto in quella che è la tecnologia innovativa che permette di risparmiare tempo e si contrappone a Twitter: concentrazione versus polverizzazione.