Pablo Escobar. Vita, amori e morte del “Re della cocaina”, Domenico Vecchioni, Diarkos Editore.

Domenico Vecchioni, diplomatico, storico e saggista, prosegue la serie di biografie di protagonisti della storia e della cronaca del XX Secolo con un ‘ritratto racconto’ del più grande narcotrafficante di tutti i tempi: Pablo Emilio Escobar Gaviria.

Vecchioni inquadra il personaggio nel contesto di una Nazione, la Colombia, la cui storia è indissolubilmente collegata alla cocaina. Qui Escobar nacque, visse e divenne il Patron del mal.

I travagli del Paese lasciarono campo libero alle organizzazioni dei narcotrafficanti, che costituirono i cartelli di Medellín e di Cali. Escobar fu figura megalomane e controversa: sapeva vestire i panni di Robin Hood come quelli dell’assassino seriale. Voleva dare dignità ai poveri delle bidonville, ma pretendeva di avere il rispetto di tutti. Era il marito ideale d’una famiglia perfetta, ma aveva l’ossessione del rapporto con donne vergini.

Sapeva districarsi nelle sue vite parallele, aveva la prerogativa di dominare tutto: la legalizzazione della droga e le tresche amorose che potevano finire nel sangue. Con poche semplici mosse conquistava la gente semplice, che non si rendeva conto di stringere un patto con il diavolo. Era capace di imporre condizioni allo Stato e di dettare sempre le sue regole fino alla morte, quando ormai gli ‘amici’ lo stavano abbandonando. E’ la storia del “figlio del contadino che volle farsi re. Re della cocaina”.

Prima di essere prolifico scrittore, Vecchioni è stato brillante diplomatico, con numerosi incarichi fino a divenire ambasciatore d’Italia a Cuba. I suoi interessi vanno dalle relazioni internazionali all’intelligence, dalla storia e alla saggistica: collabora con diverse pubblicazioni ed è autore d’una trentina di saggi storico-politici, con una predilezione per le biografie di celebrità controverse.

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Lisa Ridolfi
Nata a Ravenna il 27 agosto 1991. da sempre viaggiatrice e appassionata di storia contemporanea. Diplomata nel 2010 al Liceo Classico, con indirizzo Linguistico, di Ravenna. Laureata presso l’Università di Bologna alla triennale di Storia con una tesi in storia dell’Ebraismo. Dopo un Erasmus a Granada, nel 2016 consegue la magistrale del corso di Scienze Storiche, con indirizzo contemporaneo, presso la stessa università. La tesi della laurea magistrale verte sulla figura di un giornalista cervese, Max David, morto negli Anni Ottanta. Dopo avere lavorato come agente di viaggio e tour leader, si iscrive a Editoria, Scrittura e Giornalismo presso la Sapienza di Roma. Attualmente in corso al secondo anno, cerca di spaziare sulla carriera giornalista scrivendo per una testata provinciale.