Intervista a Sandra Cioffi – Presidente del Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU)
Chi è Sandra Cioffi?
Sono stata la prima firmataria di una legge per l’istituzione di una Commissione bicamerale per le pari opportunità, scelta anche dal presidente della Camera come simbolo dell’8 marzo, giorno che ieri come oggi è importante per tutte noi. Con orgoglio posso dire che nel 2007 l‘8 marzo fu celebrato alla Camera con la mia proposta di legge, in cui sostenevo che le politiche di parità di genere sono da costruire su visioni condivise da uomini e donne, perché il tema riguarda tutti. Le donne sono, da sempre una risorsa dal punto di vista culturale e intellettuale. E allora si, mi reputo una donna fortunata perché sono vissuta in un periodo di profondi cambiamenti per i quali anche io ho lottato. Mi sono laureata in giurisprudenza nel 1969, dopo 20 giorni dal parto, e dopo una specializzazione in comunicazione ho iniziato a lavorare nelle relazioni pubbliche. Sono stata la prima donna in Campania a dirigere un ufficio di comunicazione e rapporti con la stampa: a 25 anni avevo già un ruolo di responsabilità in un momento di delicato decollo delle Regioni e dopo qualche anno ho cominciato, sempre molto giovane, la mia carriera politica diventando la prima presidente donna di una Municipalità!
Hai avuto un modello di donna da seguire?
No, la voglia di essere pari all’uomo è un’ambizione che mi è partita da dentro, ma il mio essere fortemente curiosa ha fatto la differenza. Non è stato facile in quel periodo di grandi cambiamenti crescere professionalmente nel mio Sud. La maggioranza delle giovani donne pensava al matrimonio ed a non impegnarsi in professioni allora considerate tradizionalmente maschili. Alla facoltà di giurisprudenza, nel mio corso eravamo solo in quattro.
Dici che il Sud era diverso….
La parità non è ancora un percorso compiuto, credere che siamo arrivate al traguardo è lo sbaglio.
Oggi viviamo un periodo da ricordare: molte le donne ai vertici delle istituzioni e in Italia per prima volta una donna a capo dell’esecutivo, perlopiù sono donne che vengono da partiti della destra.
Direi però che proprio la politica in genere forse, è stata ingabbiata in vecchi schemi che non prevedono il coinvolgimento di uomini e donne uniti per raggiungere l’obiettivo parità.
In ogni caso per noi donne Giorgia Meloni prima Presidente del Consiglio donna, il cui impegno politico ed istituzionale è ben conosciuto al di là delle idee politiche di ciascuna di noi, è indubbiamente un grande traguardo raggiunto , la realizzazione di quell’” empowerment “ per cui abbiamo tanto lottato.
Forse su questo tema i partiti della sinistra , partiti che tradizionalmente sono stati impegnati in tale ambito dovrebbero fare una riflessione. In ogni caso l’elezione di una donna come segretaria del PD è un segnale di cambiamento
Cosa consiglieresti a una ragazza oggi?
Studiare, acquisire competenze ed essere se stessa, non c’ è bisogno di guardare agli altri o alle altre ma di concentrarsi sul percorso scelto. La vera sfida è con il nostro io. Mio marito mi dice sempre che sarei stata una grande giocatrice di golf perché sfido costantemente me stessa per cercare di raggiungere quegli obiettivi che mi consentono di realizzare le cose in cui credo. E come Presidente del Consiglio Nazionale degli utenti (CNU) mi auguro che unitamente a tutto il Consiglio riusciremo a portare un concreto contributo alla tutela dei diritti degli utenti e consumatori audiovisivi e comunicazioni.