Parola di Scrittore. Altri studi su letteratura e giornalismo è il terzo di una serie di volumi, pubblicato per Bulzoni Editore nel giugno 2020, a cura di Carlo Serafini. Per quest’opera, Serafini, docente universitario – ha insegnato, fra l’altro, alla Sapienza Letteratura italiana e quindi Giornalismo culturale –, s’è avvalso della collaborazione di studiosi di note firme del Novecento e non solo.

Carlo Serafini è uno specialista di letteratura e giornalismo nel Novecento. E tiene pure laboratori di scrittura e corsi di letteratura italiana presso l’università de L’Aquila. Ha pubblicato articoli e saggi sui maggiori autori di Novecento, è autore e consulente per Rai Educational e Rai Scuola.

In questo volume, raccoglie saggi sull’attività giornalistica e letteraria di autori italiani tra XX e XXI Secolo. I testi pubblicati offrono un ampio panorama di figure salienti tra giornalismo e letteratura.

La cernita non è stata facile, ma l’obiettivo è quello di presentare una panoramica storico-critica del Novecento e del rapporto tra scrittori e giornalismo, con la volontà di concentrarsi non solo sugli aspetti culturali, ma anche di guardare agli ambiti politico, economico, sociale.

Il giornalismo culturale mira a fare riflettere e a dare spazio a idee e commenti, concetti e critiche. Non è chiaro, però, se la cultura riuscirà a reggere il passo con la velocità impressionante della diffusione delle notizie e delle parole all’epoca di Internet. Intellettuali e letterati sono persone che si fermano a pensare e che analizzano, capaci di smontare e rovesciare idee e contesti e di proporne nuove sintesi.

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Lisa Ridolfi
Nata a Ravenna il 27 agosto 1991. da sempre viaggiatrice e appassionata di storia contemporanea. Diplomata nel 2010 al Liceo Classico, con indirizzo Linguistico, di Ravenna. Laureata presso l’Università di Bologna alla triennale di Storia con una tesi in storia dell’Ebraismo. Dopo un Erasmus a Granada, nel 2016 consegue la magistrale del corso di Scienze Storiche, con indirizzo contemporaneo, presso la stessa università. La tesi della laurea magistrale verte sulla figura di un giornalista cervese, Max David, morto negli Anni Ottanta. Dopo avere lavorato come agente di viaggio e tour leader, si iscrive a Editoria, Scrittura e Giornalismo presso la Sapienza di Roma. Attualmente in corso al secondo anno, cerca di spaziare sulla carriera giornalista scrivendo per una testata provinciale.