di LUCIANO CLERICOÂ Â Â Â Â Â Â
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Il 28 marzo 2011 sarà ricordato come un giorno storico per il New York Times. Le generazioni a venire che studieranno la storia del giornalismo segneranno quella data come il giorno in cui il New York Times passò al digitale. Nel senso che da quel giorno i lettori web per accedere all’edizione completa del quotidiano dovettero sottoscrivere un abbonamento a pagamento. Pochi dollari per un grande giornale. Ma una grande differenza, un passaggio a suo modo epocale: il New York Times quel 28 marzo del 2011 simbolicamente abbandonò l’edicola del mondo reale per aprirne una tutta sua nel mondo virtuale. In cambio di realissimi dollari per realissime notizie.
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Ecco come l’editore del più autorevole quotidiano al mondo, Arthur Sulzberger jr, ha annunciato ai lettori lo storico passaggio.
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Un importante annuncio da parte dell’editore del New York Times.
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“Â Caro lettore,
la data di oggi segna un importante passaggio per il New York Times: introduciamo gli abbonamenti digitali. È un passo importante che speriamo tu possa vedere come un investimento nel Times, un passo che rafforzerà la nostra capacità di fornire giornalismo di alta qualità ai lettori di tutto il mondo e su ogni tipo di piattaforma. Il cambiamento riguarderà in primo luogo coloro che sono alti consumatori del contenuto del nostro sito Web e vi accedono da applicazioni mobili.
Il cambiamento viene portato attraverso due stadi. Una settimana fa siamo usciti con abbonamenti digitali per i nostri lettori in Canada, per trovare il giusto equilibrio con l’esperienza dei clienti prima del lancio globale. Oggi cominciamo ad offrire abbonamenti digitali negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
Se tu avevi un abbonamento per la consegna a casa del giornale, continuerai ad avere pieno e gratuito accesso alle nostre notizie, ai nostri articoli, alle nostre analisi e alla nostra ricca offerta di informazione che riceverai sul tuo computer, sul tuo smartphone e sulla tua tavoletta (tablet). Avranno libero accesso al NYTimes.com anche gli abbonati all’International Herald Tribune.
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Grazie per leggere il New York Times in tutte la sue forme
Sincerely,
Arthur Sulzberger Jr.
Publisher, The New York Times
Chairman, The New York Times Company “
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Se è vero, come è vero, che a New York si anticipano modi e stili di vita destinati a diffondersi nel mondo, ecco ciò a cui vanno incontro i giornali e i lettori del XXI secolo. Il mondo cambia, i giornali da sempre sono lo specchio della società , e la società oggi è pronta a fare un grande salto. Il virtuale è la via. Obbligata. Al futuro la risposta se, come diceva il Gattopardo, bisogna cambiare tutto per non cambiare niente.
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Luciano Clerico
corrispondente ANSA da Washington