Mai più amministratori delegati solo maschi. Anche i vertici operativi di istituzioni e società partecipate dovranno rispettare un riequilibrio al femminile. È questo il senso della proposta depositata al Senato con le firme di tutti i gruppi parlamentari. Era nata come proposta dell’ ex ministra dem della Difesa, Roberta Pinotti. È diventata di più. Un progetto bipartisan che ha raccolto le firme più diverse: da Annamaria Bernini di Forza Italia, a Loredana De Petris (Leu), Isabella Rauti (FdI), Giulia Bongiorno (Lega), Alessandra Maiorino (M5S), ovviamente lei, e un folto gruppo di colleghe dem. Tutte insieme, anche a
un cospicuo numero di colleghi maschi, per decretare la fine della minoranza femminile nei posti chiave di istituzioni e aziende, organi costituzionali, Authority e organi delle società controllate da società a controllo pubblico. «Anche con l’ emergenza Covid – spiega Pinotti – si è visto quanto le donne siano state centrali, dalle ricercatrici dello Spallanzani, alle
professioniste della sanità. E lo saranno anche la ripartenza. Ma pensare che non
siano ai vertici dei luoghi in cui si decide non è né giusto né utile per le decisioni da
assumere». Qualcosa già c’ era: la legge Golfo-Mosca che imponeva una percentuale
progressiva fino al 30% di donne. Ora si va oltre. «Il Parlamento aveva stabilito per
legge la riequilibratura nelle aziende private. Invece al suo interno no. E ci siamo
ritrovati persino con task force in cui la presenza femminile era sparita», spiega
Pinotti. Il disegno di legge prevede che nelle nomine prese dalla politica, almeno il
Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso 40% siano donne. E lo siano anche gli amministratori delegati. «Quando si valuta il merito le donne vincono, ma nelle lotte per il potere vincono i maschi. Il segnale che l’ abbiano firmata tutti i gruppi mostra che la misura è colma». E i tempi? «Ora la
presidente del Senato Casellati – dice Pinotti – l’ assegnerà a una commissione. Visto
l’ accordo di tutti, si potrebbe votarla in sede legislativa. Così potrebbe essere legge
al più presto».

Articolo precedenteIA – Libri per l’Europa – Google Trends
Articolo successivoL’uomo fagocitato dalla macchina come mantiene la sua identità?