Più fruitori di news sui social nelle classi sociali basse, donne single e anziani questi gli ultimi dati della ricerca di Pew Research Center.

Nell’agosto 2017, due terzi (67%) degli americani riferiscono di avere appreso notizie sui social media – due su dieci secondo un nuovo sondaggio di Pew Research Center . L’incremento sembra modesto a partire dall’inizio del 2016, perché durante le primarie presidenziali il 62% degli adulti americani ha riferito di aver ricevuto notizie dai social media.
Ma la crescita questa volta è determinata dall’aumento di americani più anziani, meno istruiti e non bianchi. Questo studio si basa su un sondaggio condotto fra l’8 e il 21 agosto 2017.
 Per la prima volta nelle indagini del  Pew Research Center, più della metà (55%) degli americani con 50 o più anni segnala di aver letto le notizie sui siti di social media. Sale di 10 punti la percentuale rispetto al 45% del 2016.
L’uso dei social media per accedere alle notizie aumenta tra coloro meno acculturati (senza diplomi) e diminuisce tra coloro che hanno almeno una laurea.
 Twitter, YouTube e Snapchat sono cresciuti in quota di utenti che ricevono notizie su ciascun sito.
Twitter, YouTube e Snapchat – hanno aumentato la quota del loro pubblico che ottiene notizie dai sito. Su YouTube, circa un terzo degli utenti cerca notizie (32%), dal 21% nel 2016. Anche Snapchat è aumentato di 12 punti percentuali: 29% nell’agosto 2017, mentre era solo il 17% all’inizio del 2016.
 La crescita per YouTube probabilmente è dovuta a YouTube TV, e il sito ha aggiunto “notizie di ultima ” sulla sua homepage. Inoltre continua ad essere utilizzato per diffondere informazioni a piccole comunità disperse. Snapchat ha conquistato molte partnership d’eccezione quali CNN, NBC e The New York Times per fornire notizie ai suoi utenti.
Nuove rivoluzioni in arrivo? Di editori vecchi e nuovi, di televisione e giornali parla Vittorio Meloni (nel suo libro: “Il crepuscolo dei media. Informazione, tecnologia e mercato” e l’argomento sarà approfondito al seminario Programmare il mondo in programma il prossimo 28 settembre a Milano per celebrare la IX edizione del Premio Nostalgia di Futuro).

Social media

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.