di MARIA PIA ROSSIGNAUD.
Un appuntamento che nessuno del mondo dei media e delle telecomunicazioni perde. Anche quest’anno nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio (Camera dei Deputati), vip e meno vip ascoltano la sintesi di un anno difficile anche per l’AGCOM di Calabrò.
Fini apre la mattinata con un dato soffocante: 20milioni di non lettori in Italia. Mi viene in mente Derrick de Kerckhove quando parla di screttori, cioè di esseri a metà fra lettori e scrittori. Saranno compresi in questi venti milioni? Probabilmente no.
Il presidente Fini focalizza le criticità dei nostri tempi nel suo intervento che invito tutti a leggere. E soprattutto ricorda che in alcuni paesi l’accesso ad Internet è divenuto diritto di rango costituzionale.
Questo concetto secondo me è legato ad un altro aspetto determinante nel mondo dell’accesso universale: la diffusione delle zone Wi-Fi. Su questo punto, nella parte della relazione di Calabrò dedicata alle regole ed ai suggerimenti per un’agenda per l’Italia leggo: “Liberazione delle radiofrequenze per la larghissima banda e meno vincoli per il Wi-Fi”.
Ebbene la diffusione delle zone Wi-Fi è una battaglia che noi tutti di Media Duemila portiamo avanti da un anno. Una settimana fa il nostro direttore scientifico ha costituito un comitato che promuoverà azioni concrete perché ciò avvenga. Il diritto di accesso passa anche attraverso la possibilità di accesso e senza ledere diritti commerciali, certo. Inoltre la possibilità di accesso a zone Wi-Fi potrebbe risolvere anche il problema del roaming e gli utenti fuori della loro Nazione d’origine possono accedere ai loro dati senza costi onerosi.
Media Duemila invita dunque tutti coloro che sono interessati ad unirsi al nostro gruppo di discussione su Facebook.
Maria Pia Rossignaud
media2000@tin.it