“Metropolis Young è il nostro orgoglio. Per ora è un progetto pilota che abbiamo messo in piedi con la collaborazione del professore Derrick De Kerckhove: quattro pagine da sfilare al centro del giornale, ma nei prossimi mesi diventerà un allegato vero e proprio. Abbiamo coinvolto 60 ragazzi di tre licei tra Castellammare, Torre Annunziata e Pompei, in provincia di Napoli, e altri se ne aggiungeranno: abbiamo dato loro quattro pagine bianche e abbiamo chiesto di riempirle con articoli che raccontino il loro mondo. E ci hanno già insegnato migliaia di cose. In cambio vogliamo trasmettere loro la passione per il giornalismo, la curiosità, la voglia di divorare cultura, che oggi, purtroppo, non è più un insegnamento scontato. Le riunioni di redazione, con tutti questi ragazzi che si sono integrati in maniera splendida, sono qualcosa di magico. Diciamo un’esplosione d’amore e di vitalità”. Cosi il direttore Raffaele Schettino ha presentato la nuova iniziativa editoriale del quotidiano Metropolis, giornale leader dell’area vesuviana, testata storica operativa tra il capoluogo campano, la provincia di Napoli e quella di Salerno, nata in collaborazione con Media Duemila attraverso il direttore scientifico Derrick De Kerckhove e la onlus “Amici di Media duemila” impegnata in iniziative di diffusione della cultura digitale e nel progetto di “Felicità Urbana”. Pubblichiamo, di seguito, la presentazione scritta per Metropolis Young dal nostro direttore scientifico, dal titolo “La “Felicità Urbana” con giovani connessi e responsabili”.
—————————————
Dal primo giorno che ho incontrato nella redazione di Metropolis gli studenti dei prestigiosi Licei di Castellammare di Stabia, Pompei, Torre Annunziata, accompagnati da presidi, docenti e dai sindaci delle rispettive città, Cimmino, Amitrano, Ascione, sono stato felice.
Ho percepito un clima costruttivo, ho stimolato le loro menti e le loro emozioni ad essere connesse. Giovani e sindaci, insieme senza barriere analogiche, per formare – grazie al progetto giornalistico “Metropolis Young” – cittadini costruttori di una rinnovata dimensione civica e civile di relazioni umane che ho definito e teorizzato nel progetto di “Felicità Urbana”. I Sindaci hanno dichiarato la loro convinta disponibilità a supportare i ragazzi e da loro attendono spunti per rinnovare le logiche di governo per città e cittadini, fondandole su rinnovate relazioni umane, facilitate dagli strumenti della rivoluzione digitale.
Questo oggi abbiamo realmente iniziato a farlo in territori complessi e, per diversi aspetti, inquinati da dinamiche sociali che i giovani detestano e vogliono cambiare per continuare a vivere “felici” in questi luoghi. Lo stiamo facendo coordinati dall’entusiasmo dei giornalisti di Metropolis e del direttore Schetttino e con il contributo del team di ricerca della rivista di Cultura digitale, “Media Duemila” che spiega e trasforma in modelli reali di smart city diversi miei studi di innovazione sociale.
Temi quali la conoscenza e il riconoscimento della storia e dell’identità dei luoghi, del valore del patrimonio culturale locale, la conoscenza preventiva dei progetti di gestione del territorio, la valutazione critica di ciò che circonda il nostro spazio di vita urbana, sono alcuni dei capisaldi su cui ricostruire le città, nella dimensione della “Felicità Urbana”. Questi racconti riempiono ogni giorno le pagine di Metropolis. Per questo “Metropolis Young” è l’innovativa esperienza che vivrà un gruppo di studenti e l’occasione di formazione per la “cittadinanza attiva”. Non perdete tempo: potrebbe avverarsi una provocazione che registrai in un video (che sembra scherzoso e potete vedere su “Metropolisweb”) affacciandomi dal monte Faito e guardando i territori dove vivete.

La redazione di Metropolis Young

Articolo precedenteFIEG: disponibili al confronto con gli edicolanti ma nessuna iniziativa unilaterale
Articolo successivoComunicazioni sociali: i giornalisti e l’etica nel messaggio di papa Francesco incontro con padre Antonio Spadaro domani in FNSI Roma
Derrick de Kerckhove
Direttore scientifico di Media Duemila e Osservatorio TuttiMedia. Visiting professor al Politecnico di Milano. Ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology dell'Università di Toronto. È autore di "La pelle della cultura e dell'intelligenza connessa" ("The Skin of Culture and Connected Intelligence"). Già docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dove è stato titolare degli insegnamenti di "Sociologia della cultura digitale" e di "Marketing e nuovi media".