Arrivano le prime regole nel mondo delle libertà. Chiediamo a Francesco Posteraro, (commissario Agcom per i servizi e prodotti) se il mondo della condivisione va verso il tramonto: “Noi agiremo sui provider, nessuna libertà dell’individuo sarà toccata”. Per le società con sede legale fuori dall’Italia l’iter sarà più complicato. “In effetti dovremmo agire in un mondo complesso, lavoriamo per promuovere una comunicazione a sostegno della prevenzione. Educare a non commettere illegalità è fondamentale, non siamo sceriffi e nemmeno ci sostituiamo all’autorità giudiziaria. Facciamo prevenzione”.
Dall’Agcom (in apertura di NewsLetter Antonio Preto commissario per le infrastrutture e le reti) al mondo dell’editoria. Marco Pratellesi (Divisione Digitale Gruppo l’Espresso), giornalista esperto del web. Questo regolamento è un passo avanti o indietro? “Qualche approfondimento è d’obbligo. L’attività del cittadino nel mondo dell’informazione digitale non è irrilevante – spiega-. Pensiamo a quanti articoli includono Tweet, post di Facebook”. Un cittadino qualunque potrebbe chiedere di oscurare un sito di un giornale perché viola un suo diritto? “Si, è una possibilità. Dobbiamo ricordare sempre che il link è l’atomo del web. C’è differenza fra chi riproduce e chi linka, la stessa che si riscontra fra chi fotocopia parte di un libro e chi, invece, riporta parte del testo in un saggio o articolo. Questo regolamento va approfondito, non so dire oggi se è un passo avanti o indietro”.
Accettiamo la sfida e nel 2014 ritorneremo con pareri e approfondimenti su regole, prassi, norme necessarie in una società totalmente nuova, dove l’identità digitale dell’individuo prende il sopravvento. Noi per primi in Italia (luglio 2011- Accademia dei Lincei) abbiamo proposto la riflessione su “Influenze trasversali sulla Persona Digitale, 5 scenari tra ieri e domani”. Il digitale ci ha portato ad un enorme aumento della libertà, forse in Italia non abbiamo ancora sfruttato tutte le potenzialità dell’ambiente digitale. L’educazione, come sostiene Posteraro, è fondamentale allo sviluppo del Paese.

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Maria Pia Rossignaud e Derrick De Kerckhove
Maria Pia Rossignaud Laureata in lingue e letterature straniere, specializzata in giornalismo e comunicazione di massa alla LUISS, è giornalista professionista dal 1992. Ha lavorato presso le redazioni de Il Mattino e il Roma. Ha insegnato Editoria Elettronica presso la Scuola superiore di giornalismo della LUISS, è stata titolare della cattedra di “Economia e Gestione delle Imprese Giornalistiche” e di “Giornalismo e divulgazione scientifica” nella facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, è stata anche componente del Consiglio Direttivo dell’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) e membro del comitato editoriale del CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione). Vanta diverse pubblicazioni. È direttore della rivista di cultura digitale “Media Duemila” e vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia. Derrick de Kerckhove è stato il direttore del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia ed autore di La pelle della Cultura e dell’Intelligenza Connessa (“The Skin of Culture and Connected Intelligence”) e Professore Universitario nel Dipartimento di lingua francese all’Università di Toronto. Attualmente è docente presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II dove è titolare degli insegnamenti di “Metodi e analisi delle fonti in rete”, “Sociologia della cultura digitale” e di “Sociologia dell’arte digitale”. Direttore scientifico della rivista di cultura digitale Media Duemila.