di ERMINIO CIPRIANO
“L’arte è bella ma non deve rimanere un’arte povera” è la provocazione lanciata da Giulia Giovannelli, direttore dell’ADD Festival Arti Digitali, in occasione delle Giornate della Creatività e dell’Innovazione 2011 promosse dalla Provincia di Roma. Una quattro giorni di eventi, convegni ed esposizioni, luogo di incontro e confronto per i tanti attori del mondo digitale – università, imprese, persone – che operano nel nostro Paese. All’ADD Festival 2011 grande successo anche per il nostro Uomo Elettronico, l’applicazione mobile ispirata alle intuizioni visionarie di Marshall McLuhan (“Electronic man like pre-literate man, ablates or outers the whole man. His information environment is his own central nervous system“) e Derrick de Kerckhove (“We are invited to refine our proprioception to extend our point of being – rather than our point of view – from wherever we are to wherever technically extended senses can allow us to reach“).
“La creatività è la risposta al generalismo” ha esordito nella conferenza stampa d’apertura Mario Morcellini. Il Direttore del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma ha detto che Istituzioni e politica devono rispondere in modo più forte alla produzione culturale dei giovani attraverso un confronto più attivo.
“Abbiamo bisogno di una frustata nel mondo della ricerca che valorizzi le idee e le potenzialità dei nostri giovani” ha ammonito Guido Fabiani, Rettore dell’Università degli studi di Roma Tre, presentando l’Edizione “InnovAction Lab 2011“. “Vogliamo formare degli innovatori in grado di applicare idee nuove nel tessuto sociale, è questo il senso del progetto InnovAction Lab” ha chiarito il professor Fabiani specificando che “i giovani che presentano questi progetti sono giovani precari che hanno grosse potenzialità, e di questo la politica deve tenerne conto”.
“Il nostro obiettivo con queste giornate della creatività è fare rete – ha spiegato Nicola Zingaretti – quindi costruire sinergie con università, imprese, persone che vivono nel mondo digitale”. Il presidente della Provincia di Roma si è soffermato sull’importanza del merito che può costituire un valore aggiunto per il nostro Paese: “noi non abbiamo né miniere d’oro né di diamanti, quindi l’Italia per riprendersi deve ritornare a scommettere su giovani talenti, università, sapere. Eppure in maniera folle – ha ammonito Zingaretti – su questo non si scommette perché spesso per i posti di comando si scelgono i peggiori non perché bravi ma perché amici di qualcuno. Le giornate della creatività sono anche l’occasione per dire che in Italia ci sono talenti – ha proseguito il presidente – ci sono buone idee creative che meritano attenzione primo perché è giusto riconoscerle e poi perché così l’Italia può riaccendere i suoi motori. Se si discutesse più di questo e meno delle sciocchezze alle quali spesso siamo costretti a dover discutere per colpa della cattiva politica allora l’Italia sarebbe un Paese migliore”.
Erminio Cipriano