premio giovannini
premio giovannini

di CESARE PROTETTI’ –

“Comunicare” nel 2013, l’anno del “datagate” e della prima crisi profonda tra Europa e Stati Uniti, è diventata una parola spinosa. Ed anche Internet – o meglio il web – è diventato un luogo con immense potenzialità ed enormi rischi. Per le aziende, per le persone, per gli Stati. Concetti giuridici come “il diritto all’oblio” o sociologici come la “web reputation” sono entrati nella vita di ognuno di noi per l’importanza e la valenza che ha assunto ormai la nostra proiezione digitale.
E ecco perché, il Premio Giovanni Giovannini “Nostalgia di futuro”, giunto alla sua quinta edizione, quest’anno darà particolare enfasi a questo aspetto. E’ infatti dedicato al tema: Il Web 2013: diritti e abusi. Diritto all’informazione e diritto all’oblio

Il comitato promotore  ha dato mandato a tre “saggi”, Gianni Di Giovanni, Pierluigi Ridolfi e Gian Paolo Balboni, di individuare una rosa ristretta di candidati, persone o aziende, che rispondano ai requisiti del Premio. Il Comitato sceglierà poi nella rosa il vincitore.

Anche quest’anno a due neo laureati, per la migliore tesi di laurea sullo stesso tema discussa nei 12 mesi precedenti alla scadenza del bando (15 settembre 2012-15 settembre 2013), verranno assegnati due stages in aziende di primo piano del nostro paese.

“Il 2013 per noi – afferma Maria Pia Rossignaud, direttore di Media Duemila e vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia – è particolarmente importante perché Media Duemila, la rivista fondata da Giovanni Giovannini, compie 30 anni. Un traguardo non trascurabile nel difficile mondo di oggi. Testate “storiche” dedicate a battaglie culturali trasversali sono un esempio, sempre più raro, della forza culturale trasversale che unisce nell’obiettivo di creare conoscenza per rafforzare l’economia. Quest’anno l’appuntamento annuale è anticipato al 24 ottobre perché è organizzato in collaborazione con il McLuhan Program di Toronto, creato dal nostro direttore scientifico Derrick de Kerckhove nel settembre del 1983, stesso mese in cui è stato pubblicato il primo numero di Media Duemila e nasceva la scuola superiore di Giornalismo e comunicazione di Massa della Luiss, promossa da Giovannini, Agnelli e Carli. Dunque, in quest’autunno molti sono i compleanni che intrecciano e segnano un sentiero di conoscenza che ci ha portato fin qui”.
“Il Premio Giovannini – commenta uno dei ‘saggi’, Gianni di Giovanni, nominato di recente amministratore delegato dell’AGI – continua a creare ponti tra mondo accademico, della ricerca e mondo imprenditoriale. I giovani che grazie agli stages entrano nel mondo del lavoro sono esempio della concretezza del nostro percorso culturale”.

Anche quest’anno “Amico dell’anno” sarà indicato nella persona che ha maggiormente sostenuto il mondo Media Duemila ed il cui sforzo insieme a tutti coloro che si prodigano quotidianamente ci ha permesso di arrivare sino qui.
Pertanto un ringraziamento va a Gianni Letta, Giulio Anselmi, Fabrizio Carotti, Mario Ciancio Sanfilippo, Corrado Corradi, Luigi Contu, Derrick de Kerckhove, Alain Elkann, Mario Frullone, Maurizio Gasparri, Giampiero Gramaglia, Marco Giovanelli, Gianni di Giovanni, Arrigo Levi, Alessandro Luciano, Carlo Malinconico, Stefano Mignanego, Luigi Nicolais, Paolo Paloschi, Francesco Passerini Glazel, Carlo Perrone, Cesare Protettì, Mario Ricciardi, Roberto Saracco, Sebastiano Sortino, Vincenzo Maria Vita, Vincenzo Vatalaro ed all’Osservatorio TuttiMedia, associazione creata da Giovanni Giovannini nel 1996 e che oggi sostiene ogni attività culturale da lui iniziata.

Cesare Protettì

media2000@tin.it

Articolo precedenteComodamente: il festival sulla contemporaneità si re-inventa
Articolo successivoTEDxTransmedia il 27 a Roma Responsabilità, etica e media