Privacy is over? Pierluigi Battisti concorda sul Corriere della Sera di oggi (15 marzo 2019). “La fine della vita privata”  è il titolo del suo articolo sul caso Sarti. E’ evidente che il fatto che si tratta di una parlamentare ha promosso in prima pagina il problema sollevato costantemente da Derrick de Kerckhove in diverse occasioni ed interviste e prima ancora dal suo maestro McLuhan.

Marshall McLuhan ha detto: “Nell’era dell’elettricità metà del mondo passerà il tempo a spiare e riportare sull’altra metà”. Ed anche che lottare per la privacy al tempo dell’elettricità è come cercare di arginare uno Tsunami.

Già nel 2013 de Kerckhove affermava: “l’informazione globale istantanea e condivisa non è il futuro ma già il presente. Eravamo abituati a pensarci come individui ben protetti in una sfera che garantiva la nostra privacy, ma non è più così. Pensare di tornare indietro non avrebbe alcun senso. Dobbiamo imparare a affrontare questa realtà condividerla e governarla”.

La parola governarla significa produrre leggi adeguate. In Inghilterra per esempio il revenge porn è punito al pari di una stupro.

In una delle sue ultime interviste a Media Duemila Stefano Rodotà ha detto che “i cittadini cominciano ad avvertire il problema della società del controllo perché  è in conflitto sia con l’interesse personale che con la cultura democratica”.

“Dall’atra parte fruttare l’idea di trasparenza per rendere controllabili le persone – spiega de Kerckhove nel suo articolo sulla datacrazia ed il governo di Singapore – è il rischio del XXI secolo. Servono leggi adeguate perché nessuno si sognerebbe di uscire nudo per la strada ma oggi lo siamo inconsapevolmente”.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.