Quando mi sono trovato ad ascoltare il video in cui Putin asserisce che la terza guerra mondiale potrebbe essere la fine della civiltà ho ripensato a McLuhan, ebbene si ancora McLuhan. E allora ho fatto una ricerca e costruito un’intervista virtuale a McLuhan che risponde all’asserzione di Putin.

“La comprensione che una terza guerra mondiale potrebbe essere la fine della civiltà dovrebbe trattenerci dal fare passi estremi sulla scena internazionale che sono altamente pericolosi per la civiltà moderna”.

 Putin 2018:  (https://www.cnbc.com/2018/06/07/russias-vladimir-putin-holds-annual-phone-in.html)

Risposta di McLuhan:

“Dirottare l’energia elettrica e i circuiti in bombe atomiche mostra lo stesso potere immaginativo che cablare le sedie della sala da pranzo per permettere di fulminare chi si siede nel caso in cui si dimostri ostile. Fa parte della vecchia abitudine di usare nuovi mezzi per vecchi scopi invece di scoprire quali sono i nuovi obiettivi contenuti nei nuovi mezzi.” (Culture Is Our Business, 1970, p. 202).

Spiegazione di McLuhan su guerra e media:

“La prima guerra mondiale è stato una guerra ferroviaria di centralizzazione e accerchiamento. La seconda guerra mondiale, una guerra radiofonica di decentralizzazione conclusa dalla Bomba. La terza guerra mondiale sarà una guerriglia televisiva senza divisioni tra fronti civili e militari” (Take Today p. 152).

Conclusione di McLuhan

“Tutte le guerre sono guerre civili. Tutte le sofferenze sono nostre”.

(Key Quotations from the Writings of Marshall McLuhan, Assembled by William Kuhns from Essential McLuhan,1995 edited by Eric McLuhan and Frank Zingrone, p. 270 – 297)

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.