Convegni, dibattiti, trasmissioni radio-televisive dove sono solo uomini a parlare equivalgono a un racconto fuorviante della società. La Rai ha deciso di partecipare al cambiamento e di aderire al Memorandum d’Intesa “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla” per una rappresentazione paritaria ed equilibrata nelle attività di comunicazione.
La parità di genere è una questione sempre più centrale per la Rai, come per il Paese. L’Italia è al 14esimo posto in Europa per uguaglianza di genere. Solo il 22,3% degli esperti nei programmi Rai è femmina. Ed è qui allora che si deve agire.
L’iniziativa “No Women No Panel”, partita dalla Commissione europea, è stata fatta propria un anno fa da Rai Radio1. Hanno poi aderito istituzioni e organizzazioni di tutta Italia, ricevendo anche l’adesione del Capo dello Stato. Ne è nato il Memorandum di Intesa che impegna l’Azienda e gli altri organismi firmatari a inserire in maniera quanto più possibile paritaria presenze femminili e maschili nei dibattiti.
Martedì 18 gennaio, nella sede Rai di Viale Mazzini alla presenza della Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, la Presidente della Rai Marinella Soldi ha firmato il Memorandum, insieme ai rappresentanti delle istituzioni coinvolte nella stesura del documento: Presenti: Tiziano Treu, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro; Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea (Premio Nostalgia di Futuro 2020 insieme a Simona Sala direttore TG3); Michele Emiliano, Vice Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome; Michele De Pascale, Presidente Unione delle Province Italiane; Maria Terranova, Vice Presidente Associazione Nazionale Comuni Italiani; Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università Sapienza di Roma per la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane; Sveva Avveduto, Dirigente di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Roberto Antonelli, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Ha seguito in collegamento da Expo Dubai il saluto del Commissario Generale per la partecipazione dell’Italia, Paolo Glisenti in occasione della settimana dedicata agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile, tra cui la parità di genere. Sono intervenuti i rappresentanti dell’Unione per il Mediterraneo, Segr. Gen. Nasser Kamel e Grammenos Mastrojeni Segretario Generale Aggiunto, che hanno aderito al Memorandum d’Intesa, veicolandone i principi di parità fra i sessi anche in tutti i Paesi del Sud del Mediterraneo.

 

 

 

 

 

 

 

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.