di LIVIA SERLUPI CRESCENZI –

Paolo Lutteri, dirigente responsabile del Marketing internazionale di Rai Pubblicità è il nuovo vicepresidente dell’Associazione EGTA, l’Associazione europea delle concessionarie di pubblicità televisiva e radiofonica. Dopo essere stato rieletto per il biennio 2013/2015 nel Comitato Esecutivo dell’Associazione è stato nominato per la carica che aveva già ricoperto dal 2005 al 2011 in rappresentanza di Sipra.

“Non si esce dalla crisi con una dimensione domestica, se ne può uscire soltanto con una visione internazionale ecco perché credo nell’Egta” con queste parole Paolo Lutteri ha commentato a caldo la sua recente elezione. “Il mio obiettivo – ha continuato –  è quello di sostenere lo sforzo che l’EGTA, l’Associazione delle Concessionarie di Pubblicità, sta facendo per affrontare i problemi della congiuntura sfavorevole che riguardano gli investimenti pubblicitari. Vi è bisogno di adeguare i contenuti della pubblicità alle nuove forme e ai nuovi formati utilizzando la tecnologia”. Per il neovicepresidente è indispensabile, nell’attuale contesto mediatico, studiare a fondo il significato di multimedialità e convergenza digitale e capire sul mercato quali sono i servizi che la concessionaria di Pubblicità può dare alle industrie per sviluppare economia.  “Le concessionarie di pubblicità hanno due padroni  – chiarisce Paolo Lutteri  – il primo è il broadcast dal quale dipendono perché devono finanziarlo, l’altro padrone è l’industria che produce beni e servizi e che utilizza le concessionarie di pubblicità per la comunicazione della propria attività industriale. Per questo è importante servire bene sia i broadcast che l’industria. Le sfide che dobbiamo affrontare, quindi, sono quelle dell’innovazione tecnologica e della miglior comunicazione del mondo industriale che fabbrica prodotti e servizi e che deve comunicarli con grande qualità e con grande attenzione allo sviluppo dei media”. C’è oggi in Italia, secondo Lutteri, un grande calo degli investimenti pubblicitari nel settore della stampa e televisione non contrastato da una crescita degli investimenti su internet.  “Questa associazione professionale delle concessionarie di pubblicità sottolinea allora Lutteri –  ha un ruolo importante perché consente di scambiare esperienze al livello internazionale, di conoscere meglio i mercati e di migliorare la qualità dei servizi che rendiamo ai due padroni, i broadcast e il mondo industriale”

L’EGTA, con sede permanente a Bruxelles, è attualmente composta da 127 Associati, concessionarie di pubblicità in 39 Paesi, che raccolgono complessivamente investimenti pubblicitari per circa 50 miliardi di euro su televisione e radio, pari agli investimenti  pubblicitari in televisione negli Stati Uniti. Sono oltre 2000 i professionisti europei della pubblicità regolarmente in contatto con le attività dell’Associazione che fornisce servizi di informazione, documentazione, formazione, advocacy e networking.

Livia Serlupi Crescenzi

media2000@tin.it

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