Raoul Romolo Venturi presidente dell’Osservatorio per la comunicazione d’Impresa (Piemonte) spiega nella premessa del libro “La comunicazione professionale – in cammino verso identità e autonomia” (Luiss press) le ragioni di questo testo che propone chiarezza e corretta interpretazione di una professione rilevante.
Il libro edito f’Osservatorio per la comunicazione d’impresa – Piemonte (OCIP) nasce nel giugno 2020 in seno a Confindustria Piemonte, con l’ambizione di diventare centro di informazione, formazione e orientamento per i soci e per la realtà socioeconomica e industriale del territorio piemontese, ponendosi l’obiettivo di produrre materiale che combini al meglio le teorie in ambito accademico con il mondo reale nelle sue diverse espressioni e focalizzandosi in primis sulla definizione del ruolo della comunicazione d’impresa in azienda.
Un testo che è espressione di una comunità professionale
Questo testo nasce volutamente con OCIP come autore, ovvero come studio espressione di una comunità professionale e non di un singolo o come sommatoria di singoli, un testo aperto a futuri approfondimenti, ampliamenti e integrazioni di altre comunità professionali che combinino nel loro giusto equilibrio i pensieri degli operatori professionali che vivono la realtà di tutti i giorni in prima linea e il mondo dell’Accademia che questi pensieri deve cercare di organizzare a scopi didattici e di dottrina.
La comunicazione: una professione in continua espansione
Questo testo si propone di aiutare a comprendere una professione che è in continua crescita in termini di rilevanza, ma i contenuti della quale sono ancora poco conosciuti anche all’interno dei mondi dei quali è parte integrante, siano essi privati o pubblici. Il ruolo del comunicatore professionale stenta a essere inserito in maniera omogenea ai livelli di responsabilità congrui alla sua importanza nelle diverse organizzazioni complesse. L’uso genericamente confusivo del termine comunicazione, senza le caratterizzazioni che cercheremo di chiarire in quest’opera, da parte dei mondi accademico, professionale, aziendale e pubblico-istituzionale ha determinato una notevole difficoltà nel posizionare i ruoli di comunicazione all’interno delle strutture organizzative, siano esse aziendali o di enti pubblici. Lo sviluppo stesso del concetto di comunicazione integrata da parte dell’Accademia, più conosciuta con il termine inglese Integrated Marketing Communication o con l’acronimo IMC, che ha riportato appunto un fenomeno multiforme come la comunicazione nella sola sfera del marketing, ha ulteriormente complicato la comprensione dei confini della professione e del ruolo dei suoi professionisti. L’OCIP spera con questa trattazione, utilizzando quanto già esiste nelle norme, in dottrina e nella pratica professionale, di aver intrapreso un percorso di valorizzazione della professione del comunicatore e di aver aperto la strada a trattazioni della materia, anche a opere più precise e più complete, con l’utilizzo anche di forme comunicative diverse, che però abbiano lo stesso obiettivo nel definire gli ambiti della comunicazione e di conseguenza le diverse professionalità necessarie. L’Osservatorio avrà raggiunto il suo scopo se tra dieci anni il testo nella sua ultima edizione sarà stato integrato, aggiornato e modificato a tal punto da essere punto di riferimento generalmente condiviso sia in ambito professionale che accademico.