Created with GIMP

Sintesi di alcune testimonianze scientifiche di Graziella Tonfoni del biennio 2020-2021 raccolte dalla Redazione di Media Duemila

Una rappresentazione visiva complessiva, selettiva, quadro sinottico che sintetizza i contenuti e indica le fasi e i rispettivi contesti di elaborazione di recenti saggi dell’autrice, ripercorre e riflette la testimonianza scientifica e letteraria del biennio, che si sta concludendo.

E’ un implicito invito alla rilettura, silenziosa, attenta, accurata, soprattutto alla rivisitazione della manualistica e della saggistica specialistica e tecnica oggi, a fronte di tanto materiale digitale disponibile, in continua revisione, in costante aggiornamento dati, in crescita esponenziale, collocato ovunque online, da selezionare, da interpretare correttamente.

Alcuni studi specifici, condotti dalla scienziata, documentati in serie cadenzate di report, presentano, sequenziate con ordine e precisione di date, le derive interpretative rilevate, osservate, che risalgono ad alcuni aspetti specifici, inerenti la difficoltà cognitiva alla lettura individuale attenta, alla decodifica di lessico tecnico proveniente da quei vocabolari specialistici, che richiedono competenze precise, non rendendo quindi possibile una interpretazione corretta immediata, letterale, nei tempi della esondazione delle informazioni e delle frettolose supposizioni.

Possa il nuovo anno 2022 essere l’anno dedicato alla rilettura riflessiva- suggerisce la Tonfoni. Il sottotitolo di questa sinottica ripresentazione complessiva, bilancio di fine anno, in occasione di un rilancio conclusivo, può essere il seguente: L’ insostituibile rilevanza del riassunto.

L’autrice scienziata procede al bilancio di un biennio davvero difficile, complicato per tutti. Ripropone, ricapitolandoli, i contenuti essenziali di una sequenza di tre volumi da leggere “all’arrovescio” proprio come indica la copertina del saggio finale.

Predispone tre itinerari percorribili, segnalati da lei che nominata ambasciatrice della lettura 2021, nel settore della divulgazione, si fa ancora una volta lettrice ad alta voce dei propri volumi, divulgatrice dei risultati stabili, delle sue ricerche, procedendo  dal più recente all’indietro.

Con il titolo di Repertorio a Ritroso 2021-2020, sono indicate pagine, cartacee e online, sparse qua e là, che si richiamano a vicenda, da vari siti, fra loro distinti e distanti. L’autrice propone che numerose frasi, espressamente sottolineate, vengano rilette, alcune pagine selezionate, per restare disponibili come paragrafi sciolti, da riassumere.

Con il titolo di Alla ricerca del sito perduto:il ritrovamento della pagina spostata 2019- 2014, sono recuperate sequenze di articoli, saggi, commenti, recensioni, in lingua italiana: la ripresa di queste pagine è finalizzata a documentare periodi e fasi essenziali nella storia delle tecnologie dell’informazione, rappresentata dalle dinamiche della editoria nazionale.  Sono testimonianze direttamente vissute, documentate, fragili note da consolidare in compendio unico.

Con il titolo di Scavi, riscoperte, reperti dal 2021 al secolo scorso, sono individuati, riletti, riproposti alcuni stralci, estratti da pagine, ormai rare, in lingua italiana. Provengono da collane e riviste un tempo famose, ora cessate o dismesse, da serie  editoriali in passato vivaci e vitali,  non più attive, effettivamente rilevanti per tracciare una storia accurata della multimedialità italiana.

Procedendo all’indietro, al recupero della conoscenza specialistica solida, che deriva da ricerche  interdisciplinari, nelle tratte più delicate, si progetta un futuro letterario sostenibile, ove scienza e fantascienza, siano riconoscibili e restino ben distinte, non sovrapposte, nell’immaginario collettivo.

Tutto si può ulteriormente semplificare senza perdere la materia prima dei portali- sostiene la Tonfoni- riassumendo il senso originario dei singoli contenuti, nel rispettivo contesto, per procedere eventualmente poi, ad una filiera di ulteriori narrazioni. La lettura digitale non è per la Tonfoni, semplice riversamento di testi letteralmente estratti dal cartaceo, ma può trasformarsi piuttosto in rielaborazione corretta, che assicura le giuste inferenze e consente le esatte deduzioni-

La Tonfoni segnala questa sinottica rappresentazione, coinvolgendo tutti coloro, che,  volessero accedere nei prossimi anni ad una installazione permanente di pagine, che, se rese cartaceo fascicolo, diventano un vero e proprio libretto di rassegne, che, successivamente  possono essere tradotte, in più lingue, adattate come una narrazione  unica, semplice racconto dal titolo seguente: Storia di un libretto saggio, che riuscì in poche pagine a riportare in superficie un archivio storico sommerso. Anche eventualmente per rendere possibile un prodotto finale rielaborato per un percorso di augmented reading.

 Sarebbe così “messa in sicurezza” per gli storici, per gli studiosi del pensiero scientifico, la conoscenza dell’evoluzione nelle tecnologie dell’informazione, sarebbe garantita la conservazione delle testimonianze, ormai rare, delle origini, del come e da chi furono ideate, diffuse alcune metodologie importanti, non più in vigore, di fronte alle attuali produzioni o previsioni, che troppo spesso ne prescindono completamente. Si tratta di una narrazione parallela, del come avrebbero potuto essere diversamente, o come potrebbero ancora diventare le tecnologie dell’informazione.

Se tale recupero sarà possibile, lo si potrà verificare solo al termine dell’anno 2022 -conclude la Tonfoni- e se avverrà lo si dovrà alla collaborazione offerta nel biennio che si sta concludendo dalla Direzione e Redazione Centro per il Libro e la Lettura Ministero della Cultura-  Direzione e Redazione Il Maggio dei Libri Centro per il Libro e la Lettura -Ministero della Cultura -Roma- alla Direzione e Redazione New Italian Books- Ministero Affari Esteri -Roma- oltre che della Direzione e Redazione Libreria La Sapienza Editrice, Direzione e  Redazione Leggere:tutti -Roma- e alla  Direzione  e Redazione Libera Università delle Donne -Milano- alla Direzione Premio Minerva,  Direzione e Redazione Rivista Minerva -Roma-

E naturalmente -ribadisce ancora una volta nei suoi ringraziamenti, la Tonfoni- grazie alla indispensabile, sempre attendibile, essenziale, collaborazione della  Redazione di Media Duemila.

L’autrice completa e conclude così un ciclo, mentre si sta progettando di allestire una compattazione didascalica permanente del suo intero fondo scientifico e letterario, deposito documentale didattico di memorie, rappresentato, in rapida e semplice successione, da trenta quadretti, numerati in progressione per una rassegna unica nell’ambito di un possibile piano di resilienza nozionale e di riqualificazione lessicale in lingua italiana.

 

 

 

Articolo precedenteAl via i lavori alla scuola Postiglione: “Un momento storico per la città”
Articolo successivoQuisilegge – Winter Edition: ecco la programmazione di gennaio 2022