Milano sta crescendo, e non solo in altezza – considerati i tanti, nuovi grattacieli realizzati, che stanno ridefinendone lo skyline – ma soprattutto in termini di quantità e qualità dei servizi offerti. Il capoluogo lombardo si sta consolidando come nuovo polo di attrazione per investitori e pubblico estero, grazie ai numerosi progetti ed eventi che lo vedono protagonista attiva nel panorama non solo europeo, ma mondiale.
Paradigma di questa nuova scalata al successo, il grandissimo risultato conseguito, anche quest’anno, dalla 57ma edizione del Salone del Mobile: 1.841 espositori, più di 400.000 presenze in 6 giorni, con un pubblico giunto da 188 paesi, 7.9 milioni di biglietti staccati da Atm, un’affluenza cresciuta del 26% rispetto al 2017, con alcuni quartieri di Milano (Brera su tutti) letteralmente presi d’assalto da un vero e proprio fiume di persone (per la gioia di commercianti e albergatori).
Si calcolano in circa 23 mila le imprese coinvolte nell’evento e 150 mila gli addetti del settore impegnati: “Un’edizione straordinaria che premia gli sforzi delle imprese per promuovere il meglio del design italiano”, ha dichiarato Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo e di Federlegno Arredo Eventi. “Tutte le forze politiche incontrate in questi giorni hanno confermato vicinanza a un settore, quello della filiera legno-arredo, cruciale per la crescita del Paese, e hanno sottolineato la necessità di mettere in campo politiche industriali organiche ed efficaci, irrinunciabili per un pilastro del made in Italy che da solo vale il 5% del PIL”.
Gli fa eco Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile, che afferma entusiasta: “Siamo molto orgogliosi del successo della manifestazione e della qualità degli operatori venuti a questa edizione che ci hanno confermato che il Salone del Mobile è il punto di riferimento di tutto il mondo. Un momento unico, in cui impresa e cultura diventano modello virtuoso di un’Italia che funziona, dove sistema industriale e istituzioni procedono a passo sincrono in nome di un fine comune”.
E per la prima volta, quest’anno, gli organizzatori del Salone hanno voluto redigere anche un Manifesto del Salone del Mobile di Milano, quasi un gesto di affetto dovuto verso la città che lo ospita da così tanti anni, mettendo in risalto come questo evento non sia solo e semplicemente un’esposizione, ma “Un sistema di connessioni, creatività e innovazione […]. Il Salone è, prima di tutto, un’emozione: trasmette positività, entusiasmo, intraprendenza e buonumore […]. Non è più una semplice fiera ma un’esperienza globale che attira non solo gli operatori direttamente
coinvolti, ma anche coloro che sono fuori dal business del design”.
È innegabile che Milano viva, nei giorni del Salone, un’atmosfera davvero unica, una ventata di ottimismo e positività, data dall’incontrare per le strade, sulla metropolitana, nei negozi persone arrivate da ogni parte del mondo per conoscere ed apprezzare in prima persona la creatività e le risorse di un Paese che, quando vuole, sa ancora stupire e dare il meglio di sé.
Fissata la data dell’edizione del prossimo anno: dal 9 al 14 aprile 2019. Milano è pronta a ripartire.