Sandberg (COO di FB) alle italiane: siate resilienti e basta pregiudizi di genere.
Sandberg (COO di FB) alle italiane: siate resilienti e basta pregiudizi di genere.

Sheryl Sandberg, la numero uno di Facebook è in Italia, paese con il maggior numero di persone sulla piattaforma: 31 milioni di cui 26 parte di gruppi. Laura Bononcini (Public Policy Director, Southern Europe) dice di essere emozionata (e si vede) nel presentarla al Binario F a Roma.

Nel 2008 Facebook non aveva il bottone like – dice Laura Bononcinie si poteva accedere al social media solo attraverso un computer. Dieci anni dopo tutto è cambiato. I dipendenti da 500 sono 31mila e le persone usano Facebook per promuovere business, idee e cause alle quali tengono”.

La COO di Facebook è anche una donna impegnata nel mondo della parità di genere, ha scritto “Lean.In“,titolo italiano “Fatevi avanti”. Il libro è stato un punto di partenza infatti subito dopo sono arrivati i circoli “Lean.In”, per la condivisione di idee e pratiche contro i pregiudizi di genere. Una fondazione che promuove azioni e ricerche.

In Italia il primo circolo a Roma lo ha creato Laura Dell’Aquila che è protagonista della Chat con Sheryl Sandberg.

In questo torrido fine pomeriggio di giugno parliamo di pregiudizi e dei 50 modi per combatterli che sono anche descritti uno per uno in un mazzo di carte scaricabile gratuitamente qui . Sono lì con altre donne che raccogliendo l’appello hanno creato circoli “Lean.In” in Italia. Ascolto la COO di Facebook soprattutto quando parla di resilienza, tema che affronta nel nuovo libro “OptionB“.
“La resilienza è come un muscolo che puoi costruire – si legge nelle pagine web OptionB.org – È solo questione di sapere come. Se stai affrontando avversità o sostieni qualcun altro, queste risorse aiutano”.

Lei ha superato difficoltà enormi come la perdita del marito in un incidente banale, ha ricostruito la sua vita ed oggi rappresenta una delle società più grandi e potenti del mondo moderno. Noi dobbiamo ancora combattere in una società dove il 60% dei manager uomini si sente a disagio quando deve partecipare a un’attività lavorativa con una donna. Gli uomini con livelli superiori sono riluttanti a trascorrere del tempo con donne junior anche in attività di base come riunioni, viaggi e cene di lavoro.

L’ho incontrata nel meeting riservato alle donne, appunto dei circoli “Lean.In”. La campagna del momento è contro i pregiudizi che impediscono la parità nel mondo del lavoro. Obiettivo è diminuirli significativamente nel 2020. Ci riusciremo? Noi sedute lì ad ammirare Sheryl, che non concede nemmeno una stretta di mano a chi l’ha raggiunta (magari in bus dall’altro capo di Roma), sicuramente ci proviamo.

Siate resilienti e basta pregiudizi di genere.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.