Sergio Piazzi, segretario generale dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo è intervenuto al primo corso di formazione organizzato dall’Osservatorio TuttiMedia e Ordine Nazionale dei Giornalisti “Da Internet all’Intelligenza Artificiale generativa: giornali e giornalisti alla sfida della creatività”. A testimonianza che in questo momento storico il ruolo dei giornalisti è determinante per il futuro del mondo.

“Ho imparato e avuto conferma di tante mie preoccupazioni, ma sono qui anche per chiedere il vostro aiuto – ha sottolineato Piazzi -. Non nascondo che sono estremamente preoccupato, non dall’intelligenza artificiale per se stessa, ma dall’uso che se ne fa quando è impiegata per distorcere l’informazione. La disinformazione diffusa rapidamente  influenza  l’opinione pubblica e quindi ha dirette conseguenze, per esempio, nei processi elettorali”.

L’allarme per una battaglia in corso a livello globale sulle materie prime (Litio, cobalto, terre rare) che  rischia di essere combattuta anche sulle piattaforme dei social media come Twitter (ora X) e con armi potenziali quali disinformazione, fake news e propaganda è emerso anche  da un innovativo studio del Centres forEuropean Policy Network (CEP).
Nello studio  André Wolf, economista del CEP afferma che “La disinformazione e le falsità mirate nello spazio digitale minacciano la strategia delle materie prime messa a punto dall’Unione europea. I social media offrono infatti una porta ideale per la manipolazione”,
I ricercatori  del CEP hanno analizzato un totale di circa quattro milioni di tweet con 126 milioni di parole, scritti tra il 2012 e il 2022. L’attenzione si è concentrata sui tweet particolarmente influenti in tema di materie prime critiche, così come definite dall’UE, nonché sui messaggi delle 234 associazioni e aziende internazionali più importanti.  Lo studio Cep  è disponibile in lingua inglese cliccaldo qui: https://www.cepitalia.eu/fileadmin/user_upload/cep.eu/cepStudy_Weaponizing_Social_Media_in_Geopolitics.pdf

Sergio Piazzi ha concluso che in un recente incontro organizzato dalle Nazioni Unite “è emersa la necessità di circoscrivere l’uso nocivo (maligno tradotto dall’inglese) dell’intelligenza artificiale  e  che bisogna lavorare affinché  i media  e quindi il giornalismo continuino il loro lavoro in maniera professionale ed etica” .

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.