Luglio 2020: Lenstore ha condotto un sondaggio per scoprire quali sono le tendenze e abitudini degli Italiani quando ricorrono a internet per una diagnosi. Analizzando fattori come la frequenza con cui si digitano i sintomi di un malessere su Google, il perché si ricorre ad una auto diagnosi e quanto spesso ci si preoccupa per la salute – lo studio ha messo in luce le tendenze ipocondriache degli Italiani.
Su Internet si possono trovare numerose fonti di informazione su infiniti temi e argomenti- ed è comune condividere le proprie preoccupazioni e cercare consigli di salute online. Ma quanto di frequente gli Italiani cercano i sintomi di un malessere su Google?
L’87% degli Italiani cerca i sintomi di un malessere su Google – prima di consultare un dottore. Ma quali sono le ragioni principali dietro questa scelta?
- Essere informati riguardo ogni possibile problema prima di consultare un esperto – 63%
- Usare Google per decidere se è il caso di consultare un dottore oppure no – 41%
- Mancanza di tempo per andare dal dottore – 19%
- Non sentirsi a proprio agio nel visitare il medico a causa di COVID-19 – 15%
- Difficoltà nel prenotare un appuntamento con il medico– 12%
Sebbene la ragione principale di una auto-diagnosi sia quella di essere consapevoli di potenziali problemi di salute, il 45% degli Italiani usa questo primo strumento per prendere decisioni importanti come la scelta di verificare i sintomi di quella condizione con il proprio medico. Oppure, poiché al corrente delle pressioni e sforzi richiesti tutti i giorni al sistema sanitario nazionale, l’11% degli intervistati dice di accontentarsi della diagnosi di Google per non mettere ulteriori pressioni su medici e infermieri.
Il fatto che tutte queste persone ricorrano all’autodiagnosi su Google ha portato il 20% degli intervistati a lasciare non diagnosticata una determinata condizione di salute che avrebbe potuto essere individuata e curata prima.
Il 7% degli Italiani ammette di non visitare mai, in seguito ad avere cercato su Google i sintomi di un malessere, o di visitarlo raramente.
Firenze è la città Italiana con il maggior numero di intervistati che ricorrono all’ auto diagnosi
Firenze occupa il primo posto tra le città italiane i cui partecipanti utilizzano Google per cercare i sintomi di un malessere. Infatti – il 34% dei fiorentini ammette di usare sempre Google per una diagnosi – seguiti dagli abitanti di Reggio Calabria (28%) e Bologna (26%)
Senza il corretto supporto medico e con una lunga lista di siti a nostra disposizione, è facile sbagliarsi e leggere notizie false o poco attendibili. Fidarsi di fonti sbagliate sul web può comportare presupposti non corretti e causare ansie e preoccupazioni inutili. Ma quali città hanno il maggior numero di intervistati con la tendenza di trarre la conclusione peggiore quando ricorrono all’autodiagnosi su Google?
Classifica | Città | % di persone che trae la conclusione peggiore quando ricorre a Google per una diagnosi |
1 | Torino | 35% |
2 | Genova | 34% |
3 | Palermo | 31% |
4 | Bari | 30% |
5 | Napoli | 28% |
Torino occupa la prima posizione con il 35% di partecipanti che ammette di trarre la conclusione peggiore dopo avere usato Google per ricercare i sintomi di un malessere – seguito da Genova 34% e Palermo 31%.
Siamo un paese di ipocondriaci?
I risultati del sondaggio mostrano che il 20% degli Italiani si preoccupa per la propria salute ogni giorno. Ciò spiega la tendenza a cercare i sintomi su Google al posto di consultare un medico.
Roshni Patel, BSc (Hons) MCOptom, Professionista e Responsabile ai Servizi a Lenstore dice:
‘Anche se ricorrere a Google per una diagnosi può essere utile per tranquillizzare la mente delle persone, è fondamentale consultare un dottore se si è preoccupati per la propria salute – se i sintomi persistono o se non si è ben certi di cosa non funzioni. I siti online di medicina e salute dovrebbero essere utilizzati con parsimonia per avere una guida generale – ma solo un medico professionista è in grado di fare una vera e propria diagnosi.’
‘Quando si cerca online, è importantissimo consultare siti credibili per assicurarsi che le informazioni a disposizione siano aggiornate e precise. L’autodiagnosi può essere causa di ansia e preoccupazione – specialmente se si risale a una diagnosi scorretta.’
Per più informazioni riguardo i sintomi più cercati su Google, si può accedere alla campagna completa cliccando qui: https://www.lenstore.it/ricerca/cercare-i-sintomi-su-google/